Che Sestri Levante sia un luogo da favola l’hanno detto in tanti e appare evidente a chiunque lo visiti. Nel corso dei secoli famiglie nobili, ordini religiosi, poeti, scrittori, compositori, scienziati e viaggiatori l’hanno scelto per edificare le loro dimore o per soggiornarvi, testimoniando quanto attrattivo, incantevole e accogliente sia sempre stato questo straordinario angolo di Liguria.
Sestri Levante racchiude in sé tutta la bellezza, l’unicità e il fascino che la terra e il mare di Liguria sanno esprimere. È come se una mano soprannaturale avesse voluto concentrare in un solo luogo l’insieme articolato delle bellezze: due baie incantevoli, il promontorio verde che le separa, il centro storico, il patrimonio architettonico civile e religioso e un retroterra rigoglioso che accompagna dolcemente la vista fino ai crinali appenninici. Senza contare il mare cristallino che fa l’altra metà del borgo rendendolo unico.
È quasi imbarazzante scrivere di questo luogo fiabesco, non si sa da dove cominciare.
La storia si respira ad ogni passo, basta guardarsi attorno per percepirne la scansione nelle architetture, nei palazzi, nelle chiese e nei monasteri, impossibile concentrarla in poche righe: come si fa a raccontare che Segesta Tiguliorum, citata da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia, iniziò il suo sviluppo forse già a partire dall’epoca preromana? Come si possono descrivere le vicende che ne segnarono la crescita nel Medioevo, sotto le signorie di famiglie importanti come i Fieschi, nel tempo in cui i capostipiti del casato giunsero fino al soglio pontificio? E come si racconta la presenza della più antica miniera di rame attualmente conosciuta in Europa, datata 3500 avanti Cristo, subito alle spalle del paese? Il compito è davvero impegnativo. Peraltro, curiosamente, i promotori delle bellezze di Sestri Levante furono proprio i visitatori illustri, dal grande compositore Richard Wagner a Guglielmo Marconi a molti altri, fino a Hans Christian Andersen, rimasto talmente nel cuore dei sestresi da intitolargli il Premio Andersen-Baia del Silenzio, uno storico concorso letterario dedicato alla fiaba inedita. Il grande narratore danese, di passaggio a Sestri Levante nel 1833, sarebbe rimasto incantato dagli scenari naturali del borgo traendone ispirazione per le sue famose fiabe.
Questa ricchezza culturale e artistica, queste bellezze naturali talvolta struggenti come le albe e i tramonti sulle baie, sembrano riproporre oggi quelle antiche suggestioni quasi a rinnovare le sensazioni di meraviglia che in passato ispirarono così tanti visitatori.
Alla visione poetica si affianca l’impatto reale, concreto e vivo dell’attualità: il sistema delle botteghe storiche del centro e della vicina Riva Trigoso, le spiagge incantevoli, il borgo ricco di piccoli locali dove gustare le specialità del territorio, le passeggiate lungo i sentieri dell’interno o sul promontorio. Scenari da cartolina che regalano emozioni indimenticabili ricordando che il mare e le colline forniscono da secoli prodotti eccellenti, dalle acciughe fino all’olio d’oliva, ai vini, agli ortaggi, alle erbe aromatiche e, sui versanti più alti, ai funghi. Così la cucina locale diventa un caleidoscopio di sapori che certamente predilige il pesce, ma sempre accompagnato da ottimo olio d’oliva, verdure di stagione e vini locali. Punta di diamante della cucina sestrese è il Bagnun di Riva Trigoso, frazione a levante del centro che ha fatto di questa zuppa di acciughe, galletta del marinaio, pomodoro e olio d’oliva una vera e propria bandiera gastronomica locale, celebrata nel mese di luglio con una sagra che prese avvio nel 1960. E se il bagnun onora la più autentica tradizione marinaresca, sui monti a cornice del borgo, per l’esattezza sopra a Santa Vittoria di Libiola, ogni anno si tiene la Sagra dei Testaieu di Montedomenico, le classiche focaccette cotte fra i testetti di terracotta e condite col pesto o con olio e formaggio, a celebrare una tradizione altrettanto antica che testimonia la storica vocazione agricola dell’entroterra sestrese. Vocazione che non ha certo bisogno di conferme: basta percorrere pochi chilometri verso monte per trovare vigne e uliveti ben curati capaci di regalare prodotti di altissimo livello come l’olio extravergine DOP Riviera di Levante o le quattro DOP (evoluzione della DOC), Golfo del Tigullio Portofino, Bianchetta, Ciliegiolo, Moscato e Vermentino. Proprio questa ricchezza agricola, unita ai panorami mozzafiato, accompagna chi prende la via dei sentieri per recarsi, per esempio, alle rocche di Sant’Anna seguendo il tracciato medievale e post medievale, oppure chi si dedica ai percorsi marittimi verso Punta Manara, col mare come splendido e costante orizzonte. Una delle sensazioni più belle – quasi unica – si ricava da una semplice passeggiata nella Baia del Silenzio, magari fuori stagione. La sabbia fine, il mare cristallino e calmo delle giornate tranquille, la cornice delle case e dei palazzi storici con due monasteri a guardia della pace, sembrano riportare verso un altro tempo, in una dimensione surreale più vicina agli elementi naturali, alla storia, alle emozioni. La fiaba di Sestri Levante è proprio questa, e rivive ogni giorno.
Sergio Rossi
SESTRI E’ RICCA DI EVENTI
Mare&Mosto è il più importante evento ligure dedicato al vino. Organizzato da Ais Liguria si tiene nella splendida cornice del Convento dell’Annunziata. Per il 2022 le date sono il 22 e 23 maggio. Laboratori di degustazione, banchi di assaggio, tavole rotonde e workshop rendono ricco il programma della manifestazione.
Il Riviera International Film Festival, giunto alla sesta edizione, si svolgerà dal 10 al 15 maggio 2022. La Baia del Silenzio, l’Ex-Convento dell’Annunziata, il Teatro Conchiglia, il Cinema Ariston e gli angoli più suggestivi di Sestri Levante saranno le location protagoniste di tutto il Riviera International Film Festival.
L’Andersen Festival, si svolge nel mese di giugno (per il 2022 8-12 giugno). Nato nel 1998 come complemento dell’omonimo premio letterario, è diventato, nel corso degli anni, il più importante festival italiano dedicato alle favole e al teatro per spazi non convenzionali. Quando il festival nacque aveva durata di nove giorni e da subito si sono battute le strade dell’incrocio delle arti e della produzione di spettacoli e performance nate appositamente per gli spazi della città. Sestri levante diviene il centro dove si sperimentano idee insolite ed esperienze sorprendenti, e il risultato è una programmazione varia, in cui la miscela dei differenti generi si arricchisce di giorno in giorno anche grazie allo spazio urbano appositamente reinventato per l’occasione. Andersen Festival è promosso dal comune di Sestri Levante, e dal 1998 la direzione artistica della manifestazione è affidata a Leonardo Pischedda.
La Barcarolata: erano gli anni Sessanta quando il Cavalier Magnelli propose la prima Barcarolata di Sestri Levante. Negli anni la manifestazione è cresciuta fino a diventare uno degli eventi dell’estate della città dei due mari e di tutta la Riviera. Sono migliaia le persone che assistono a questa curiosa sfilata di imbarcazioni, alcune grandi e impegnative altre più piccole e semplici ma tutte capaci di strappare un sorriso.
Pane e Olio: la manifestazione che celebra l’olio nuovo, un ingrediente semplice abbinato al pane e ad altri piatti altrettanto semplici che rendono speciale la dieta Mediterranea. Si svolge in tardo autunno.
LA TORRE DEGLI ESPERIMENTI DI GUGLIELMO MARCONI
Sulla penisola tra le due baie, immediatamente fuori le mura, un breve percorso conduce alla “Torre Marconi”, compresa attualmente nel Parco del Grand Hotel dei Castelli. L’edificio, di origine medievale, è situato sul punto della penisola di massima visuale: nelle giornate limpide la vista abbraccia gran parte della costa ligure di ponente, oltre al tratto di mare che si estende verso punta Manara. In questo luogo il premio Nobel italiano portò avanti i suoi esperimenti sulle telecomunicazioni. A Guglielmo Marconi si deve lo sviluppo di un efficace sistema di comunicazione via onde radio che ottenne notevole diffusione e la cui evoluzione sfociò nei moderni sistemi di radiocomunicazione come la televisione e, in generale, tutti i sistemi che utilizzano le comunicazioni senza fili.
SESTRI LEVANTE DA ASSAGGIARE
Sestri Levante offre veramente moltissimo ad un visitatore gourmet. Per quanto riguarda la ristorazione il caratteristico centro storico è costellato di ristoranti tra i quali figurano anche sei strutture aderenti al Circuito delle Camere di Commercio Liguria Gourmet.
Per una serata particolare segnaliamo l’Az. Agricola e Ristorante Cantina Cattaneo di Via Vicinale della Madonnetta. L’antica cantina dei Marchesi Cattaneo della Volta, risalente al 1.600, è stata oggetto di un’importante opera di recupero curato dai titolari Nadia ed Enrico creando così un ambiente caldo e accogliente per cene con amici, di rappresentanza, per gli incontri di lavoro e romantico per le coppie in cerca di un tavolo riservato. La cucina dal 2018 è in mano al giovane chef Simone Bottaro che con orgoglio presenta la sua squadra tutta under 25. Ventitré anni compiuti il 15 ottobre scorso alla cucina è arrivato per spirito d’indipendenza, cercando una strada che fosse davvero sua. Nel 2016 si è diplomato all’Istituto per l’enogastronomia “Marco Polo” di Camogli e da allora non si è più allontanato dai fornelli. Se non lo trovate tra le pentole di rame e i fuochi delle “Cantine”, potete cercarlo nell’azienda agricola del ristorante: tra gli ortaggi bio coltivati nell’orto e nell’uliveto da cui arriva l’olio extravergine d’oliva Dop servito a tavola. La cura della propria “dispensa a km 0” è uno degli esercizi in cui Simone coinvolge la sua brigata, spronandola nella ricerca delle migliori materie prime e nell’attenzione a ciascun ingrediente. La sua filosofia di cucina si descrive così: intuitiva, perché il lampo di genio è alla base delle sue ricette; diretta, perché quasi tutti i suoi piatti sono composti da non più di tre elementi, senza giri di parole. Il menù nasce da una costante ricerca di produttori della zona con una rivisitazione moderna dei piatti della tradizione ligure che hanno permesso di ottenere l’ambito cappello della Guida dell’Espresso. Alle suggestive sale interne, durante l’estate i tavoli vengono allestiti in giardino e particolarmente apprezzato è il tavolo preparato nell’antica tortoriera. Per maggiori info www.cantinecattaneo.it Tel. 0185 487431
A Sestri Levante è attiva una flotta di peschereggi che riforniscono i ristornati del luogo. Uno dei prodotti di punta è l’Acciuga IGP del Mar Ligure e uno degli operatori è Mare Mosso, un’azienda giovane che in breve tempo ha saputo conquistare una posizione di rilievo nel panorama ligure della pesca e lavorazione del pescato, soddisfacendo le esigenze dei principali mercati ittici liguri, rifornendo la grande distribuzione organizzata e le pescherie di quartiere, oltre a disporre di punti di vendita diretta nelle province di Genova e Savona. L’azienda oltre alla pesca si occupa della trasformazione diretta del pescato, con una nutrita linea di prodotti che spazia dai marinati (filetti di orata e branzino in primis) ai surgelati, fino ad arrivare al prodotto di punta, l’Acciuga del Mar Ligure, che Mare Mosso srl lavora e confeziona seguendo scrupolosamente il disciplinare I.G.P., unica in Liguria. A Sestri Levante potete trovare il banco di Mare Mosso tutti i giorni in Via Dante Aleghieri con il pescato tutto rigorosamente ligure e i suoi prodotti di eccellenza (www.maremossosrl.it).
A pochi metri di distanza, in Corso Colombo trovate l’Enoteca Grazia, vera boutique del gusto e una delle tappe da non perdere per tutti i gourmand. Qui trovate una delle panoramiche più complete delle cantine liguri con oltre 100 etichette rappresentate e una importante selezione di vini, champagne, spumanti e grappe internazionali. Ma soprattutto trovare la competenza di Grazia Stagnaro e del nipote Matteo che vi sapranno accompagnare in un percorso alla scoperta dei vini del territorio ma non solo. Attraverso una selezione dei produttori locali potrete acquistare i derivati della Nocciola Misto Chiavari, una prelibatezza tutta da scoprire, le già citate acciughe, le tipiche paste e le salse della tradizione ligure e anche le birre artigianali della Taverna del Vara. Sul rinnovato sito www.enotecagrazia.it è possibile acquistare anche on line.
La Liguria è terra di olio e segnaliamo la Cooperativa Olivicoltori Sestresi. Nata nel 1978 da un gruppo di 23 agricoltori conta oggi oltre 1.700 soci effettivi con circa 600 ettari di oliveti, distribuiti in tutta la Riviera Ligure ma soprattutto tra Sestri Levante e La Spezia. La sede si trova in Villa Ragone 35 ed è diventata un polo di attrazione anche turistico. Nel 2010 è nata la Bottega di Sapori con lo scopo di valorizzare l’olio prodotto dai Soci della Cooperativa e le eccellenze del territorio. Il locale è suddiviso fra una zona dedicata alla vendita e l’adiacente Museo delle Eccellenze che ospita un antico torchio con vite in legno e base di pietra e una macina perfettamente integra, sempre di pietra. Questo insieme riproduce un tradizionale frantoio degli inizi dell‘800. In particolare, durante la campagna olearia annuale (dal 1 ottobre al 15 dicembre) è possibile visitare il frantoio in lavorazione e seguire il processo produttivo dall’arrivo delle olive fino all’estrazione dell’olio extra vergine. Trovate tutte le informazioni sul sito www.olivicoltori.net, nello shop online potrete acquistare l’olio di alta qualità insieme ad altri prodotti, facendoveli recapitare comodamente a casa vostra.
Non si può lasciare Sestri Levante senza fare una visita alla Cantina degli Abissi. La nuova struttura è stata inaugurata nel 2020 e testimonia una storia di tradizione, successo imprenditoriale, innovazione e marketing portato avanti da Piero Lugano. Dal 1978 ha intrapreso una strada che ha permesso di far “rivivere” quei vini liguri autoctoni che ormai erano praticamente scomparsi, come per esempio la “Bianchetta Genovese” ed il “Ciliegiolo” e di creare nuove intuizioni come il “Musaico”, vino rosso di spiccata personalità. La notorietà internazionale arriva da un progetto visionario realizzato da Lugano… uno Spumante Metodo Classico che riposa per lunghi mesi sui fondali al largo della Baia del Silenzio di Sestri Levante, a 60 metri di profondità! L’idea di produrre uno spumante utilizzando come cantina il mare viene dall’intuizione avuta constatando che spesso nei relitti sommersi venivano ritrovate anfore contenenti vino e che la conservazione era ottimale. E così dopo lunghi preparativi nel 2010 la prima partita di 6.500 bottiglie viene riportata in superficie. Gli effetti, i giochi delle incrostazioni, le piccole ostriche, hanno conferito alle bottiglie un aspetto incredibile. Poi sono iniziate le operazioni di cantina, la messa in punta delle bottiglie, la successiva sboccatura, per arrivare alla commercializzazione alla fine del novembre 2010. Il successo è immediato e lo Spumante degli Abissi inizia a far parlare di sé. Dall´anno 2014 il progetto è stato affidato al cristallino mare della Baia del Silenzio in Sestri Levante. Oggi sulla spinta dei risultati raggiunti, lo spumante Abissi è diventato il fiore all’occhiello dell’intera produzione dei vini dell’azienda Bisson e vanto dell’enologia ligure e italiana. La coltivazione a “rigorosa limitazione di Fitofarmaci” è l’ultima sfida che si sta portando avanti, con estrema convinzione, nei propri vigneti a garanzia di qualità e genuinità. (La Cantina degli Abissi, Contrada Pestella, 42/1 1 Sestri Levante – www.bissonvini.it – +39 0185.45.08.84)
Concludiamo segnalando con piacere, tra tutte le ottime strutture ricettive della cittadina, il Bed and Breakfast La Casa dei Paggi. Oltre ad essere in una posizione splendida la titolare Giovanna Bregante è l’autrice del libro “Muscoli Ripieni” e “La vera storia della Barcarolata” edito dalla nostra casa editrice. Da Sestrese Doc vi potrà consigliare sia sui piatti da assaggiare sia sui luoghi da visitare nel Golfo del Tigullio (La Casa dei Paggi, via Martiri della Libertà, 2 – 340 294 3770).