Nel nostro percorso di valorizzazione del prodotto e del territorio ligure abbiamo conosciuto tantissime aziende che realizzano piccole produzioni di altissima qualità, poco valorizzate perché chi le produce ha difficoltà a comunicare, anche perché, ammettiamo col sorriso sulle labbra, che in quanto liguri il nostro primo pensiero non è “comunicare”! Inoltre sono passati i tempi in cui si poteva pensare di occuparsi della promozione della propria azienda da soli o ci si permetteva di tralasciare questo aspetto: se una volta bastava la tipografia per realizzare il dépliant promozionale, o il tecnico del computer per sviluppare il sito internet, ora bisogna pensare a questi strumenti e molti altri (e-commerce, packaging, profili social, campagne sponsorizzate) come a un unico ecosistema digitale, che funziona quando è interconnesso in tutte le sue parti. La comunicazione aziendale infatti è diventata un caleidoscopio di attività, canali, pratiche e obiettivi che ogni imprenditore dovrebbe implementare per garantire il successo del proprio business, ma che spesso pur tentando non riesce a gestire in autonomia: la velocità di aggiornamento e l’alto livello di tecnicismo delle piattaforme non lo permettono. Come redazione di Liguria Food ogni giorno entriamo in contatto con molte aziende del nostro territorio, alcune delle quali hanno tentato di affidare parte di queste attività in esterno, senza però avere una regia generale capace di portare avanti la progettualità in modo strutturato, cioè basato sull’analisi dei dati e degli obiettivi aziendali.
Ma come può fare un’azienda di piccole o medie dimensioni a districarsi in questa situazione?
Siamo andati a trovare Stefania Bosi, Art Director e Creative Strategist, fondatrice insieme a Giampaolo Cutroneo, Web Master, dell’Agenzia di Comunicazione BMC. L’agenzia di comunicazione del ponente ligure è nata vent’anni fa e, pur espandendosi e crescendo, non ha mai perso le sue radici sul territorio. Lo testimonia il legame storico con alcuni brand come l’azienda olearia Raineri, la Latte Alberti e l’idraulica Moro, lo conferma la solida rete creatasi intorno a Confindustria Imperia e Coldiretti Imperia, lo evidenziano le collaborazioni con Valli Genovesi e il fotografo Settimio Benedusi. È dunque a partire dalla sua solida esperienza che BMC propone oggi un metodo costruito ad hoc, ottimizzabile per ciascun cliente e rimodulabile su esigenze diverse, come cita il loro slogan: Marketing e comunicazione sostenibile per la tua impresa. Stefania Bosi ci accoglie nella nuova sede di Via Peri a Imperia e ci parla dell’importanza di avere un metodo che guidi ogni azione di comunicazione.
LF. Perché oggi anche le piccole e medie imprese hanno bisogno di un’agenzia di comunicazione?
Aggirarsi da solo nella selva della comunicazione, senza una guida competente, può diventare un rischio per l’imprenditore. A volte strade apparentemente semplici si rivelano infruttuose o addirittura pericolose e portano a fatica e sprechi di tempo e risorse che, lo sappiamo bene, non corrispondono affatto agli obiettivi di crescita dei nostri clienti. Prendiamo per esempio i costanti cambiamenti e le novità introdotti dalle piattaforme social: spesso le aziende li subiscono senza riuscire a stare al passo, anzi perdendo l’orientamento o trovandosi davanti a nuove difficoltà non appena viene rilasciato l’ennesimo aggiornamento. Allo stesso tempo, ci capita d’incontrare aziende con grandi patrimoni di contenuti e relazioni non sviluppati, che grazie a poche migliorie possono raggiungere fatturati e obiettivi!
LF. Quale è stato il percorso della vostra azienda per stare al passo con le esigenze del mercato?
In questi ultimi 20 anni BMC è passata attraverso i grandi mutamenti del modo di fare comunicazione d’impresa cambiando e adattandosi. Ne sono scaturiti flussi operativi in costante miglioramento, che ci permettono d’introdurre in ogni tipologia d’impresa un livello di comunicazione e marketing professionale e sostenibile, a misura di progetto. Inoltre oggi, BMC lavora con un team – formatosi nel tempo – che coopera grazie alla visione completa dei servizi attivi nei progetti, alla quale affianca le proprie competenze verticali per farli rendere al 120%! Ma l’aspetto cruciale sono gli obiettivi che si pone l’imprenditore: senza di essi non si parte e molte volte ci sediamo al suo fianco per definirli perché l’esperienza ci ha insegnato che nessun progetto è sostenibile a lungo – né ripaga dell’investimento – senza una regia a servizio di obiettivi definiti. È vero, per emergere dalla massa servono tempo e risorse: ma se ben gestite entrambe queste voci, possiamo realizzare i desideri dei nostri clienti. Alcuni ci dicono che realizziamo i loro sogni! Il nostro metodo è nato proprio per questo.
LF: Hai parlato del team come uno dei punti di forza dell’agenzia, spiegaci perché.
Alcuni imprenditori credono di risparmiare rivolgendosi a freelance specializzati in un ambito specifico, senza considerare che, se non si è del mestiere, diventa impossibile coordinare il lavoro di chi ci ha sviluppato il sito, con le idee di chi si occupa dei social, o di chi segue la comunicazione interna o realizza la nostra immagine coordinata. Anche l’ottimizzazione delle risorse umane e dei budget viene a mancare, ed è un aspetto che oggi risulta cruciale per molti. Con la nostra agenzia invece si ha un unico interlocutore dedicato, supportato da tanti ruoli e quindi tante altre professionalità. Di recente abbiamo ulteriormente arricchito il team con figure fortemente specializzate, perché il nostro obiettivo è quello di diventare il punto di riferimento per le PMI liguri, che vogliono introdurre il marketing e la comunicazione professionale, in modo sostenibile nelle loro realtà e senza doversi spostare su Milano o Torino. Lo facciamo grazie a professionisti che nessun altro può vantare su territorio per specializzazione, capillarità e metodo consolidato.
LF.: Conoscendo il tessuto delle aziende dell’enogastronomia ligure spesso però è anche un problema di budget. Avete soluzioni accessibili anche per le piccole realtà che poi sono la forza della nostra regione?
Assolutamente sì! Conosciamo molto bene la storia del nostro territorio e il nostro team è composto da persone che lo abitano. Questo ci permette di avere una visione più chiara del contesto. Spesso arrivano da noi imprenditori “scottati” dall’esperienza vissuta con agenzie di comunicazione di altre regioni che non riescono a calarsi in pieno nella realtà ligure. Per quanto riguarda i budget, ci tengo a dire che la nostra agenzia riserva particolare attenzione anche all’aspetto formativo, affiancando le imprese una volta implementate le progettualità. In questo modo l’imprenditore può portare in house le competenze e rendere effettivamente sostenibile la macchina della comunicazione. Proprio come in un ingranaggio complesso, c’è bisogno che marketing e comunicazione rispondano a criteri di efficienza ed efficacia adatti alle campagne e ai singoli scopi. Con il Metodo BMC tutto questo sarà più facile perché cucito addosso alle esigenze, configurato secondo un piano strategico e ottimizzato per essere al contempo sostenibile. Il nostro nome è l’acronimo del nostro metodo: brand + marketing + comunicazione, tre ingranaggi al lavoro che, se ben orchestrati e oliati, sono pronti a entrare in funzione per concretizzare lo sviluppo delle imprese e rendere il nostro territorio competitivo.
Per chiudere in bellezza consigliamo a tutti i nostri lettori l’iscrizione alla newsletter settimanale che il team di BMC scrive per tutti gli imprenditori, interessati a rimanere aggiornati sulle tematiche “calde” della comunicazione, ma soprattutto per chi desidera ricevere spunti e “contaminazioni” – come dice Stefania – che “sgranchiscano le rotelle delle nostre menti”, allargando quei confini che da soli, a volte, ci poniamo!
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