Basilico e pesto abbinati alla focaccia illuminano le Dolomiti. Nelle giornate in cui l’Italia è protagonista alle Olimpiadi invernali di Pechino, seppur senza acuti nelle discipline veloci al maschile, le luci si accendono con una vetrina internazionale per i prodotti simbolo della cucina ligure.
L’occasione è stata fornita da un’incursione del giornalista e collaboratore di Liguria Food, Gilberto Volpara, a Cortina d’Ampezzo per omaggiare uno dei più grandi discesisti della storia italiana, Kristian Ghedina. Tutto era nato da un intervento del campione veneto in cui aveva dichiarato il proprio amore per la cucina genovese ricercando un pesto di qualità possibilmente migliore rispetto ai suoi tentativi.
Appello raccolto da più protagonisti della gastronomia ligure che hanno inviato all’atleta i manifesti di Liguria. Il mix ha prodotto la consegna direttamente a casa del campione con una dotazione speciale di B asilico Genovese DOP proveniente delle serre cellesi di Paolo Calcagno, fornitore ufficiale del Campionato del Mondo di Pesto al Mortaio fin dalla prima edizione, una maxi confezione di pesto fatto a mano – con lo stesso basilico – preparato dall’abile e giovane mano del cuoco Francesco Rebora della trattoria Aromi di San Cipriano, il tutto condito da focaccia e pandolce provenienti dal forno Reggiardo di Casella: “Confesso che per preparare il pesto mi sono affidato a mia sorella. Personalmente, ho scelto quello che mi avete recapitato già pronto. Delizioso” ha detto l’asso della velocità. Sulla focaccia, invece, la scelta (discutibile) di congelarla per far pronte all’ampio quantitativo donato.
Intanto, nel video delle consegne culinarie – pre trasmissione – Kristian Ghedina ha descritto l’investimento più significativo del comprensorio sciistico Dolomiti Superski tra la sua Cortina e l’Alta Badia, ossia, il collegamento tra le Cinque Torri e proprio la perla ampezzana mediante un avveniristica cabinovia. Uno dei primi passi verso le Olimpiadi 2026. In attesa di quella del gusto, al profumo di Liguria.