Davvero intrigante la serata di Venerdì 18 a La Bilaia – l’Agri Ristorante di Lavagna che per l’occasione si è popolato di sommelier e amici amanti del vino.
Tema, come preannunciato, il Rossese di Dolceacqua che ha accompagnato le quattro portate proposte dallo .
Partenza con filetto di maiale, sale di Maldon, olio Evo e cipolla caramellata abbinato al Rossese di Dolceacqua della cantina Enzo Guglielmi un vino di colore rosso rubino, fruttato e speziato, con predominanza di sentori di visciole e pepe nero.
Due primi: gnocchi di manioca conditi con una leggera crema di formaggi e gocce di mango al timo e trenette artigianali ai funghi porcini con tartufo nero, rispettivamente abbinati al Rossese di Dolceacqua della cantina E Prie di Lorenzo Anfosso; il suo vino è di colore rosso rubino, fruttato e lievemente speziato, con sentori di frutti di bosco e piacevoli note di elicriso con una bella freschezza e sapidità e un terzo vino, rosso rubino con riflessi porpora e sentori di frutta matura, abbastanza caldo e più morbido dei precedenti … non stupisce che proprio questo fosse il Dolcetto di Ovada di Dario Mazzarello.
Infine gulash di carne con patate, mais e cavolo in abbinamento al Rossese di Dolceacqua di Tenuta Anfosso, un rosso che in bocca è risultato più evoluto dei precedenti: rosso rubino intenso, fruttato, speziato, caldo con una discreta tannicità e sapidità.
Abbinamenti tutti ben riusciti così come la serata. Il merito va sicuramente all’Agri Chef Paolo Passano, che ha proposto sapori decisi, ricercati e sapientemente amalgamati ma ancora: ultimo ma (assolutamente) non ultimo il merito va al delegato e sommelier professionista Sergio Garreffa che nei panni di impeccabile conduttore non solo delle degustazioni ma anche della serata, ha dato l’opportunità a tutti i commensali di misurarsi col proprio palato e la propria memoria.
Qualche informazione sulle cantine:
Enzo Guglielmi.
Dal 1839, da Giandomenico a Giovanni e poi Enzo, mancato 5 anni fa prematuramente, fino al figlio Rodolfo portano avanti l’attività da ormai 4 generazione. I loro vigneti sono nella zona di Soldano con il loro Rossese Poggio Pini.
E Prie. Di Lorenzo Anfosso, figlio di Maria e Alessandro che dal 2016 intraprende la sua strada con la sua nuova azienda. Le sue vigne sono in Fulavin e Poggio Pini, sempre a Soldano.
Tenuta Anfosso.
Dal 1888, con Giacomo e poi con Marisa Perotti e Alessandro Anfosso arriva fino ad oggi portando avanti una lunga tradizione di famiglia. Vigneti a Poggio Pini a Soldano e a Luvaira a San Biagio della Cima.