Largo ai giovani: la new wave della cucina è a Savona

Sul primo numero cartaceo del 2024 abbiamo voluto segnalare tre realtà giovani e innovative, nuove o recentemente rinnovate, che secondo noi vale la pena di tenere sott’occhio e certamente di provare per regalarsi un’esperienza gustosa e di alta qualità. Curiosità che vogliamo sottolineare in quanto ci pare fortemente significativa: si tratta di tre giovani realtà presenti nel centro di Savona frutto dell’esperienza e del lavoro maturati dai rispettivi chef sotto la guida dello chef stellato Ricchebuono che da 30 anni forma e “sforna” talenti che si affermano nel mondo della ristorazione nazionale ed estera. Chapeu!

BINO

Nuova vita per “Bino”, il ristorante del Museo della Ceramica. Aperto al piano terra del Museo nel 2020 da Giuse Ricchebuono e Alessia Vezzolla ed entrato proprio l’anno scorso tra le segnalazioni della Guida Michelin, ha aperto il 2024 con una nuova gestione il cui obiettivo è di garantire una maggiore sinergia con le attività promosse dal Museo della Ceramica portando avanti l’alta qualità della cucina, che sarà sempre supervisionata da Chef Ricchebuono, basata sull’utilizzo prevalente di prodotti del territorio, presentati con ricette innovative rispetto alla tradizione gastronomica ligure. Giovanissimo ma altamente qualificato e motivato, lo staff di cucina, composto dal cuoco Gianfranco Rossino e dall’aiuto cuoco Andrea Perez e da Claudia Becce responsabile della Sala. Particolarmente interessanti saranno gli eventi previsti per ogni ultimo venerdì del mese, in linea con la scelta di affiancare alla ristorazione una attività culturale e divulgativa, anche attraverso incontri con produttori abbinati a cene a tema.

QUINTOGUSTO

Aperto solo pochi mesi fa nella nuova e centralissima Piazza Pertini, Quintogusto è entrato immediatamente nella lista dei ristoranti segnalati dalla Guida Michelin. Con Mirko Lacota (Chef de Cuisine per 6 anni al Vescovado di Noli) in cucina e la moglie Alina che vi accoglie in sala in un ambiente accogliente e modernamente arredato è la realtà più recente della città, ma grazie al talento e alla creatività di Mirko e la professionalità e il garbo di Alina ha già fatto breccia tra i savonesi e non solo.

Qui trovate piatti dai sapori audaci e innovativi, realizzati da una mano esperta in grado di conferire il giusto equilibrio a ogni piatto, per stupire, sorprendere e conquistare per semplicità e freschezza. Una buona selezione di vini prevalentemente nazionali, con qualche curiosa escursione anche all’estero, completa efficacemente l’offerta gastronomica del locale.

SCRAP

SCRAP “Cibo vero – vino vivo”, recita il claim del ristorante, collocato nel quartiere della Darsena, in una delle zone più attrattive e più frequentate dalla movida savonese, ha aperto un anno fa per volontà di Caterina Panerati, Andrea Ziliani e Giacomo Faziola. Frequentato da subito e molto apprezzato da addetti ai lavori e appassionati di enogastronomia alla ricerca di novità degne di nota, sta emergendo e si sta affermando nel panorama ligure e oltre. Inserito quest’anno nelle Guide dell’Espresso, si distingue grazie alla mano dello chef Giacomo Faziola (cresciuto anch’egli con gli insegnamenti di chef Ricchebuono) dotato di grande talento, che combina suggestioni moderne come la frollatura del pesce, ad istinto e tecnica nella ricerca e lavorazione degli ingredienti senza eccessi, mirando alla massima espressione del sapore, coerentemente con l’dea che nulla va scartato, ma tutto va valorizzato. Caterina in sala, affiancata da Andrea, ci sa fare con una proposta enologica selettiva, incentrata su vini naturali, biologici e biodinamici, scelta che rende felice ogni piatto a cui viene accompagnato.

 

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