E’ stato il Maìa Superiore di Gallura Docg 2021 dell’azienda Siddùra di Luogosanto (Ss) ad aggiudicarsi il 30° Premio Vermentino di Diano Castello (Im), concorso nazionale cui hanno aderito 81 aziende, da sette regioni (Sardegna, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Puglia e Sicilia) per un totale di 125 etichette, di cui 114 per la sezione principale. A ritirare il premio per conto di Siddùra è stato Enrico Maria Patrizio, responsabile commerciale Nord Italia.
Al 2° posto e migliore della Liguria, con l’etichetta Lunatico 2022, l’azienda La Carreccia di Casano di Luni (Sp), rappresentata dal fondatore Italo Lavezzari. Terza piazza a pari merito e miglior etichetta del ponente ligure per il Soffio di Ponente 2022 dell’azienda agricola Giulia Dell’Erba (è stata la stessa giovane titolare a ritirare il riconoscimento), con sede a Rezzo (Im) e vigne nei dintorni di Albenga, e il Tudurighe 2021 dell’azienda Montefenosu di Muros (Ss), rappresentata dai fratelli Piras. A meritarsi la quinta posizione e il premio quale prima etichetta della Toscana è stato il Balbinus 2022 dell’azienda Terenzi di Scansano (Gr), ex-aequo con Coro 2021 della società agricola Calibri di Berchidda (Ss). Il premio per il miglior Vermentino delle regioni emergenti è stato appannaggio del Guerra e Pace 2022 di Oddo Vini (Trapani), prima cantina a coltivare Vermentino in Sicilia, nel 2018 (oggi i produttori di questo straordinario vino nell’isola sono una decina). Presente a Diano Castello il titolare, l’enologo Vito Oddo.
Il primo premio della “giuria popolare, ospiti e vip” (undici membri, comprese anche due persone straniere) è stato vinto dal Marmato 2022 della cantina Il Poderone Terre dell’Etruria di Castagneto Carducci (Li), già vincitrice del primo premio assoluto della 29a edizione, quella dello scorso anno.
Sedici sono state in totale le lone d’oro assegnate. Oltre alle etichette già citate, si sono aggiudicate la medaglia più ambita le seguenti etichette: Vermentino 2022 dell’azienda PinoGino di Castiglione Chiavarese (Ge) – terzo tra i liguri -, Le Piane 2022 dell’azienda Calevro di Massa, Prima Stella 2022 della cantina Gavino Delogu di Usini (Ss), Vermentino 2022 di Vigne Conti di Massa, Spera 2021 dell’azienda Siddura di Luogosanto (Ss), Cala Silente 2022 della cantina Santadi di Santadi (Su), Ide 2019 di Tenute Delogu di Sassari.
Gradino più alto del podio per la Sardegna anche nella sezione “innovative e particolari produzioni” grazie ad Adelasia Vermentino di Gallura Brut della Cantina delle Vigne Piero Mancini di Olbia (Ss), che si è meritato anche la lona d’oro.
La proclamazione dei vincitori e la consegna dei vari riconoscimenti si è svolta ieri presso il teatro Concordia di Diano Castello, alla presenza di numerose autorità ed ospiti, tra cui il vicepresidente della Regione Liguria, con delega ad agricoltura e marketing territoriale, Alessandro Piana; il presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Enrico Lupi; l’assessore regionale Marco Scajola; il sindaco ed il vicesindaco di Diano Castello, Romano Damonte e Massimo Calcagno; i sindaci Cristiano Za Garibaldi (Diano Marina), Paolo Sciandino (Diano Arentino) e Claudio Mucilli (Diano San Pietro); il vicesindaco di Neive (Comune gemellato con Diano Castello), Francesco Bordino; il membro di giunta camerale con delega all’agricoltura, Osvaldo Geddo; Claudio Grea, area manager in rappresentanza del main sponsor Basko Spa Supermercati, e, ovviamente, Paolo Massobrio, presidente della commissione tecnica.
L’esposizione. Grande curiosità ha destato la presenza, tra le etichette esposte, di quella di Zucchero Fornaciari, Di.Vino, un bianco Igt prodotto con 80% di uve di Vermentino da Cantina Lunae Bosoni di Luni (Sp). Presso il teatro Concordia è possibile ammirare tutte le 125 etichette che hanno positivamente risposto all’invito del Comune di Diano Castello per questa edizione. Il pubblico nella giornata odierna vota per eleggere l’etichetta esteticamente più bella.
Giuria. Questi i componenti della qualificata giuria che ha preso in esame i 125 campioni pervenuti: Paolo Massobrio (presidente), Ivano Brunengo (Fisar), Giancarlo Orengo (Ais), Carla Moretto (Fisar), Lorena Germano (sommelier ristorante Quintilio di Altare, Sv), Giovanni Revello (Ais), Massimo Volpe (Fisar), Mirko Cavalli (Ais, miglior sommelier ligure 2022), Lorenzo Moraldo (sommelier ristorante Balzi Rossi di Ventimiglia, Im) e Roberto Donadini (presidente nazionale Fisar).
Il Master Ais. Il genovese Vincenzo Galati è il nuovo sommelier del Vermentino. Il titolo se l’è guadagnato aggiudicandosi il 9° Master del Vermentino, concorso nazionale indetto dall’Ais e svoltosi nella giornata di venerdì 7 nell’ambito del 30° Premio Vermentino, con concorrenti arrivati anche dalla Toscana.
Le iniziative già svolte. Interesse e partecipazione hanno riscosso ieri la conferenza (tenuta da Davide Albavera e Alberto Ammirati) del Gruppo Giovani del Fai di Imperia a proposito dell’iniziativa “Fai un giro in vigna: viaggio tra i vini della Liguria” e la degustazione del Ruchè di Castagnole Monferrato (At), “rosso” ospite d’onore della manifestazione, rappresentato dal presidente dell’Associazione Produttori del Ruchè, Franco Cavallero, e dal suo vice Roberto Rossi. Folta partecipazione ha registrato la cena a 4 mani svoltasi venerdì sera presso il ristorante Villa Govi di Diano Castello, con il noto chef Alessandro Dentone. Particolarmente apprezzata è stata la degustazione del Vermentino di diverse zone d’Italia.
I commenti. Queste le parole del vicepresidente della Regione Liguria, Alessandro Piana, al termine della premiazione. “Ringrazio gli organizzatori e le aziende presenti che insieme hanno fatto crescere ulteriormente questa manifestazione, con oltre 80 produttori e più di 120 etichette, esaltando il dna del Vermentino e le identità territoriali, ben rispecchiati per la Liguria dalla triade più apprezzata dalla giuria, che ben rappresentata la nostra regione da Levante a Ponente. Il vermentino è legato al terroir, ma anche, indissolubilmente, al Mediterraneo. Dalle etichette che hanno partecipato abbiamo raccolto uno straordinario mosaico di colori e di sentori che sono memoria attiva del territorio. Un plauso ai produttori liguri, presenti con oltre sessanta etichette”. Entusiasti anche il sindaco, Romano Damonte, e il presidente della Cciaa, Enrico Lupi.
Le cantine partecipanti. Ecco, regione per regione, i nomi di tutte le aziende che hanno fatto pervenire i propri campioni.
Liguria Ponente (26): Beronà Diano Arentino (Im), Biovio Albenga (Sv), Calvini Luca Sanremo (Im), Casanova Finale Ligure (Sv), Cascina Nirasca Pieve di Teco (Im), Dell’Erba Giulia Rezzo loc. Lavina (Im), Deperi Ranzo (Im), Durin Ortovero (Sv), Enrico Dario Albenga (Sv), Foresti Camporosso (Im), Gajaudo Isolabona (Im), Gualtieri Rezzo (Im), Il Bey Imperia, Il Cascin Cesio (Im), Lombardi Terzorio (Im), Lorenzo Ramò (Pornassio, Im), Maria Donata Bianchi Diano Arentino (Im), Mauro Zino Dolceacqua (Im), Novaro Nicola Diano Castello (Im), Peq Agri Andora (Sv), Poggio dei Gorleri Diano Marina loc. Gorleri (Im),, Saglietto Imperia loc. Poggi, San Martino Dolcedo (Im), Sansteva Santo Stefano al mare (Im), Tenuta Maffone Pieve di Teco (Im), Viticoltori Ingauni (Ortovero, Sv).
Liguria Levante (10): Andrea Bruzzone Genova, Bisson Sestri Levante (Ge), Cantina dell’Ara Santo Stefano Magra (Sp), Cantine Levante Sestri Levante (Ge) Cantine Lunae Luni (Sp), La Carreccia Luni (Sp), La Sarticola Luni (Sp), Linero Castelnuovo Magra (Sp), PinoGino Castiglione Chiavarese (Ge), Spagnoli Arcola (Sp).
Toscana (18): Belguardo Grosseto (Gr), Bonacchi Quarrata (Pt), Calevro Massa, Carpineto Greve in Chianti (Fi), Cima Massa, ColleMassari Poggio del Sasso (Gr), Il Chiassale Rapolano T. (Si), Il Palagio Incisa e Figline Valdarno (Fi), L’Aurora di Francesco Massa, Petricci e Del Pianta Suvereto (Li), Pier Paolo Della Tommasina Massa, Podere Lavandaro Fosdinovo (Ms), Poderi Bandera Magliano in Toscana (Gr), Russo (Suvereto), Tenuta Monterò Magliano in Toscana (Gr), Terenzi Scansano (Gr), Terre dell’Etruria Donoratico (Li), Vigne Conti Massa (Ms).
Sardegna (20): Bocca Alessandro Dorgali (Nu), Calibri Berchidda (Ss), Cantina di Mogoro Mogoro (Or), Cantina Pedres Olbia, Contini Attilio Cabras (Or), Delogu Gavino Usini (Ss), Ferruccio Deiana Settimo San Pietro (Ca), La Neula Telti (Ss), Madala Modolo (Or), Monte Fenosu Muros (Ss), Montespada Trinità D’Agultu (Ss), Piero Mancini Olbia, Santadi Santadi (Su), Siddùra Luogosanto (Ot), Soletta Cogrongianos (Ss), Su’entu Sanluri (Su), Tenute Delogu Sassari, Tercis Telti (Ss), Tondini Calangianus (Ss), Vigne Cappato Berchidda (Ss).
Lazio (1): Cantina Raparelli Marino (Roma).
Umbria (3): Il Poggio Macchie (Pg), Murogrosso Fabro (Tr), Podere Marella Castiglione del Lago (Pg).
Puglia (1): Cantina Vecchia Torre Leverano (Le).
Sicilia (2): Settesoli Menfi (Ag), Oddo Vini Trapani.
Partner. L’evento, promosso dal Comune di Diano Castello, è sostenuto da Regione Liguria e Azienda Speciale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, inoltre si avvale del patrocinio del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dell’Associazione Nazionale dei Borghi più belli d’Italia, della Prefettura e della Provincia di Imperia. Contribuiscono alla realizzazione dell’evento anche Supermercati Basko (main sponsor), Banca d’Alba (sponsor), Intesa Grandi Impianti, Rastal, Mgs Carta e Barisone Immobiliare, Elena Pasticceria, Pasta Fresca e Liguria Food (partner). L’organizzazione tecnica, curata dall’agenzia Immedia, si avvale anche della collaborazione di Fisar, Ais e Associazione Amici del Castello.