Si è tenuto ieri, mercoledì 23 novembre 2022, all’AC Hotel di Genova Corso Europa l’evento esclusivo di Ais Liguria in cui Albano Carrisi ha presentato il Canaaneo e ha degustato, per la prima volta a Genova, i suoi vini insieme ai sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier della Liguria. L’artista ha spiegato al pubblico presente come è nato il suo interesse alla produzione di questo particolare vino ricco di storia e la sua filosofia di produttore.
«L’energia di Al Bano ci ha contagiati e ci ha portato alla scoperta di una Puglia antica, contadina, umana, piena di sogni e di visioni – racconta Marco Rezzano, presidente di Ais Liguria – Ci ha portato alla scoperta in prima mondiale del Canaaneo, vino frutto di studio, ricerca, scienza e conoscenza. Un vino ambasciatore della cultura dell’uomo che trova le sue radici nell’essenza ancestrale del vino stesso evocando le nozze di Cana». Il Canaaneo, oltre a essere un vino, è un evento antropologico quasi magico. Una ricostruzione di usi, sapori, abitudini alimentari, in contatto con un passato lontanissimo: la Galilea di ben duemila anni fa. Il suo ideatore, il dottor Francesco Carluccio, ha ricostruito con cura e l’attenzione del ricercatore il gusto di un’epoca. Sono stati necessari trent’anni di studi approfonditi, ricerche di manoscritti e documenti scavi archeologici e strumentazioni sofisticate di chimica oltre ad una forte esperienza nel campo della coltivazione della vite e della vinificazione, per produrre un vino oggi unico al mondo.
Dopo la produzione iniziale di poche unità di bottiglie, arriva l’interesse dell’artista produttore Albano Carrisi ed è amore al primo sorso, ne diventa Mecenate selezionando una parcella di vigna da destinare alla produzione di questo vino, con l’uscita di 3330 bottiglie da 50 cl. Nettare destinato prevalentemente ai mercati esteri, presentato in degustazione per la prima volta a Genova. All’evento, aperto al pubblico su iscrizione, ha partecipato anche il delegato Ais di Genova Marco Quaini.