Dopo due edizioni saltate a causa della pandemia c’era molta aspettativa per la sesta edizione del Genova Beer Festival, la manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale Papille Clandestine che ha portato a Genova 16 tra i migliori birrifici artigianali e 9 Street Food di qualità. In pochi però potevano immaginare un ritorno così in grande.
Oltre 5.000 le persone che sono entrate a Villa Bombrini di Cornigliano nell’ultimo weekend di settembre, in un clima di festa, con tante famiglie e bambini nei pomeriggi di sabato e domenica. Come sempre, molto seguito il calendario di eventi che ha coinvolto circa 150 persone nei laboratori, 20 homebrewer per il contest a loro dedicato, 100 bambini che hanno partecipato ai lab organizzati dalla cooperativa La Giostra della Fantasia e 80 persone che hanno preso parte alla visita guidata della villa.
«Siamo convinti che quella appena finita sia stata la migliore edizione della storia del Genova Beer Festival. Nonostante le preoccupazioni, tra pandemia e allerta meteo, e soprattutto dopo due anni di stop, siamo ripartiti esattamente da dove avevamo finito, rilanciando un grande momento di condivisione e socialità, come è nello scopo dell’Associazione Papille Clandestine. Un ringraziamento sentito a tutti i nostri partner, ai protagonisti del programma dei laboratori, a Società per Cornigliano che ci ospita dalla prima edizione, e soprattutto ai nostri fantastici volontari, una squadra incredibile e indispensabile per lo svolgimento del festival. Questo è un nuovo inizio, e continueremo a divertirci insieme con tanti eventi e iniziative per i nostri soci», spiega Giulio Nepi, Presidente dell’Associazione Papille Clandestine.