Venerdì 22 marzo l’esordio del nuovo menu, disponibile fino al 20 giugno Parola d’ordine: Territorio Liguria
Chef Giuse Ricchebuono celebra l’inizio della nuova stagione del Ristorante Vescovado presentando il menu “La Primavera”, creato insieme a chef Alberto Moretti. Parola d’ordine: Territorio Liguria., un concetto che da sempre ispira la creatività e il lavoro di chef Giuse Ricchebuono, fedele negli anni al suo territorio e alle delizie che stagionalmente esso mette a disposizione della sua cucina.
“Non si tratta solo di un nuovo menu in linea con la stagione primaverile, realizzato, come mia abitudine, con le materie prime che il nostro territorio ci mette a disposizione in questo periodo dell’anno, ma vuole essere un vero e proprio atto di fede nei confronti della filosofia di cucina che porto avanti dagli esordi della mia attività, volta a valorizzare ogni risorsa che ci offre la Liguria, prendendoci cura del luogo in cui sono profondamente radicate le radici mie.e della mia famiglia”. ha raccontato lo chef vadese.. “Piccoli produttori, coltivatori, pescatori, caseifici, ciascuno di loro ha un nome, un volto e la stessa nostra passione per ciò che facciamo, con un occhio attento al benessere nostro. e delle future generazioni” ha sottolineato lo chef.
Questa visione di cucina, che chef Ricchebuono ha trasferito negli anni a ogni suo collaboratore, creando una vera e propria generazione di giovani chef “green” che si ispirano oggi fortemente alla sua scuola, si esprime appieno nei nuovi piatti che fanno parte dei due menu degustazione a disposizione dei commensali, frutto di una grande ricerca delle materie prime del territorio, unita a un importante lavoro di sperimentazione portato avanti con passione e competenza dalla brigata di cucina del Vescovado. Il risultato è garantito da un rapporto privilegiato con. ogni fornitore, che nel tempo è diventato amico e partner imprescindibile di una cucina che, nella sua radicata tradizione, offre un unicum il cui valore viene riconosciuto, anno dopo anno, dalla stella Michelin ma soprattutto dagli ospiti del Ristorante.
Dal crudo di leccia pescata a Noli all’asparago viola di Albenga, dallo zafferano di Quiliano alle uova di Stella, dalla pecora brigasca al cioccolato Lavoratti di Varazze, ogni piatto offre una sinfonia di profumi e sapori che raccontano la Liguria, il tutto arricchito dal profumo dei fiori, come le begonie, i nasturzi, i fiori di borragine, che non solo contribuiscono all’estetica del piatto ma ne diventano parte integrante se non addirittura determinante
A completare il tributo gastronomico al Territorio Liguria ci pensa Elia Ricchebuono con il vasto carrello dei formaggi, anch’essi tutti rigorosamente prodotti da piccoli e preziosi caseifici locali, altro fiore all’occhiello della brigata del ristorante Vescovado.
La cantina, che conta circa 300 referenze, dedica una vasta carta alle migliori etichette liguri, dall’estremo ponente al levante delle Cinque Terre- La possibilità di affidare alla sensibilità e alla professionalità di Martina Ricchebuono l’abbinamento della migliore bottiglia a ciascuna portata, rende l’esperienza a tavola ancora più completa e appagante.
Fondamentale infine il racconto della filosofia del menu al tavolo, affidata all’esperienza di Alessia Vezzolla, responsabile dell’accoglienza e dell’impeccabile servizio in sala.