Si è conclusa domenica l’edizione di Aromatica numero 10, la sesta del nuovo corso (la manifestazione è stata ripresa nel 2018 dopo una pausa di 7 anni), un appuntamento che continua a crescere anno dopo anno. In attesa di un bilancio finale annunciato dagli organizzatori, facciamo una nostra riflessione, frutto di sei anni di partecipazione di Liguria Food a tutte, o quasi, le manifestazioni legate al mondo dell’enogastronomia, dall’estremo levante fino al confine con la Francia. Purtroppo spesso rimaniamo delusi. In questo panorama, Aromatica e l’accogliente centro cittadino di Diano Marina si differenziano veramente e vorremmo portarla ad esempio per come riesce a soddisfare le esigenze di tutte le parti coinvolte: enti sostenitori, espositori, visitatori, strutture ricettive, operatori commerciali locali.
Intanto dal punto di vista turistico: fissare le date al di fuori dei ponti anima un fine settimana che altrimenti sarebbe stato dimesso. Azzeccata la scelta degli ospiti: personaggi come Tinto, mattatore della trasmissione Camper di Rai 1, e la recente vincitrice di MasterChef, presenti per tutta la durata dell’evento, si sono messi a disposizione di visitatori ed espositori, rimbalzando migliaia di foto sui social. E diversi top liguri: dalla campionessa iridata del pesto al mortaio al gelatiere n° 1 del ranking mondiale, quest’ultimo con il suo Liguretto, il sorbetto con basilico genovese dop e limone.
Il pubblico ha trovato Diano Marina vestita a festa, con un alto livello di espositori e con veramente le eccellenze del territorio ligure in vetrina: le aromatiche naturalmente, ma anche olio e basilico (anche dop), vino, pesto, aglio di Vessalico, fiori eduli, pastifici e birrifici artigianali, prodotti alla lavanda e così via.
I più esigenti hanno potuto assistere a show cooking (ben quindici in tutto), che hanno visto protagonisti anche i più rinomati chef stellati liguri, ed a numerosi laboratori, dimostrazioni e degustazioni. Spazio è stato dedicato ad alcune interessanti novità (tra le altre, il nuovo Dea Diana Gin, il vermouth Rebissu e lo “Spago 2.3” realizzato da Casa Fiorini per Giuse Ricchebuono) ed a quelle realtà che tengono alta la bandiera della Liguria nel Mondo, come il MoonShine di Sassello, fresco campione del mondo al World Whiskies Awards 2023 nella categoria dei whisky non invecchiati e puri, la Razza Cabannina, l’unico bovino autocnono della nostra regione. Come non sottolineare i focus sulla Stroscia di Pietrabruna , sul Vermentino e l’Ormeasco di Pornassio, con qualificati sommelier ed esperti ad esaltarne la qualità. E ancora un’area dedicata al cibo di strada, con simpatici truck e, anche in questo caso, alcuni prodotti liguri valorizzati: il pescato di Andora, i cuculi di Imperia e la farinata. Per chi voleva pranzare o cenare con maggiore tranquillità, ecco i piatti a tema in moltissimi ristoranti del comprensorio. Prodotti a tema anche nelle panetterie, nelle pasticcerie e nei bar. Ed un premio per chi “esporta” le eccellenze della Riviera Ligure in campo nazionale e internazionale.
Complimenti, dunque, agli organizzatori e un invito a tutti gli altri soggetti, pubblici e privati, che decidono di mettere in piedi una manifestazione dedicata all’enogastronomia di fare prima una visita ad Aromatica per prendere spunto da come può si possono realizzare eventi di livello in Liguria!