Una cittadina che ha saputo raccogliere le sfide del futuro, rimanendo però ben ancorata alle sue radici, e che oggi mette sul tavolo del turismo le sue spiagge, il suo mare, il vento che l’ha fatto diventare in pochi anni un punto di riferimento degli amanti della vela, del windsurf, del kitesurf e di tutti gli sport marini. Basta un alito di vento per richiamare migliaia di appassionati da tutto il nord Europa, e non è un caso che Andora sia una tappa fissa di Campionati nazionali e internazionali di Sup e di Longboard, una spettacolare categoria di surf. Per questi sport servono il mare e il vento, vero, ma servono anche i servizi sulla spiaggia, cosa che Andora ha, al punto che anche il turismo elioterapico, quello invernale, sta avendo successo, con il Comune impegnato, assieme alle categorie, a valorizzarlo ulteriormente. E che dire del porto turistico? Certificato a livello ambientale, gestito dall’Azienda Multiservizi del Comune di Andora, sta diventando sempre più teatro di eventi e porta, dal mare, della città.
Dal mare alla collina, ad Andora, è un attimo, grazie alla rete sentieristica ciclabile e pedonale attrezzata.
Una rete disegnata per offrire escursioni, a piedi o in mtb semplici, mediamente impegnative o estreme per gli amanti del downhill. “I nostri sentieri sono già molto apprezzati da campioni della MTB che vengono qui ad allenarsi da tutta Europa. I percorsi sono dedicati agli appassionati e alle famiglie, garantendo percorsi sicuri, ben tracciati, mantenuti e diversificati a seconda dell’abilità o degli obiettivi sportivi. Ci sono anelli dedicati alle passeggiate e altri più tecnici per gli esperti. Tutti immersi in una splendida e preservata macchia mediterranea. I sentieri sono adatti anche al trekking”, commentano il sindaco Mauro Demichelis e Ilario Simonetta, consigliere delegato allo sport. Del resto Andora è la patria di Mirko Celestino, tecnico della Nazionale italiana di Mtb.
Andora, però, è anche tradizione di sapori, con vere eccellenze come il Basilico Genovese Dop, la Cipolla Belendina, i vini (vermentino e granaccia su tutti) di Colla Micheri e del primo entroterra.
L’assessore Corrado Siffredi, che ha voluto il Registro De.Co., è convinto dell’importanza di “Raccontare l’eccellenza di Andora attraverso ricette, prodotti agricoli, alimentari, unici e originali. E’ un modo per aumentarne l’identità, l’attrattività anche attraverso iniziative che coinvolgano le attività commerciali e di ristorazione. L’obiettivo è potenziare il turismo enogastronomico che sta diventando sempre più una parte importante dell’indotto economico italiano”.
Andora, tra l’altro, è Città dell’Olio, ed ogni anno organizza la Merenda nell’oliveta e la Camminata fra gli ulivi, con l’Associazione Città dell’Olio, su percorsi ideati dal consigliere Marco Giordano con la collaborazione dell’assessore alla Cultura, Maria Teresa Nasi e di Alberto Petrucco. Per non parlare della partecipazione di Andora, con il pesto al mortaio, l’olio, la Cipolla Belendina ad eventi a Friburgo, in Germania e a Fossano. Eventi promozionali promossi dall’assesore Fabio Nicolini che hanno portato a interessanti contatti commerciali con i mercati esteri.
E sempre parlando di verde, è Colla Micheri che fece innamorare Thor Heyerdahl, il grande navigatore, antropologo ed esploratore norvegese che scelse la collina andorese come buen retiro. A Palazzo Tagliaferro, scrigno della cultura andorese, un’ala del Museo Mineralogico Luciano Dabroi (5.000 pezzi esposti), ospita uno spazio permanente dedicato a Thor Heyerdahl. In esposizione pezzi suggestivi, dal modellino originale (costruito dall’esploratore norvegese) del del Kon-Tiki, la zattera con cui Heyerdahl, accompagnato da sei uomini e un pappagallo, viaggiò dal Perù alle isole del Pacifico, al modellino del Tigris, la barca in giunco con cui l’esploratore coprì oltre 6.800 km di navigazione.
E il futuro? A Borgo Castello, grazie ad un finanziamento ministeriale di 20 milioni, entro il 2026, verrà recuperato il borgo originario di Andora, con la realizzazione di un polo d’arte di prestigio nel Paraxo, il recupero di un giardino botanico, del parco archeologico e la creazione di un orto realizzato da un’azienda agricola bio dove si sperimenteranno le tecniche di cultura antiche.
Grazie alla realtà aumentata dinamica, il borgo avrà anche una vita virtuale: si potrà passeggiare nei vicoli e nelle piazze “incontrando” personaggi storici (a seconda dell’epoca impostata) e si vedranno al lavoro contadini, mugnai, fabbri.
Più che una visita, un’esperienza che lascerà a bocca aperta. Un modo parallelo che si animerà semplicemente indossando un paio di occhialini.
Stefano Pezzini
ITINERARIO ENOGASTRONOMICO
Andora offre al turista gourmet una vasta scelta di opzioni che vanno dal semplice street food, passando per le produzioni agricole, olio, vino e la citata Cipolla Belendina, fino ad arrivare all’eccellenza della ristorazione stellata. Per il soggiorno vi consigliamo di consultare il sito www.andora.it gestito dall’Associazione Albergatori dove, oltre a poter effettuare le prenotazioni, trovate tutte le informazioni sugli eventi e sulle attività che si possono praticare nel golfo di Andora e nel suo entroterra.
Come accennato uno dei simboli di Andora è la Cipolla Belendina, che dal 2019 è diventata Presidio Slow Food grazie al comitato per la promozione di questo prodotto creato dai produttori locali.
Un ruolo importante è svolto dalla Cooperativa Ortoflorofrutticola Andorese nata nel 1983 dalla spinta dei coltivatori della Piana di Andora intenzionati a far emergere i prodotti locali. Oggi riunisce oltre 150 conferitori dislocati in tutta la Val Merula. Presso l’ampia sede in Via Merula 6 si trovano tutti i prodotti dell’agricoltura locale a cominciare dalla Cipolla Belendina, all’Olio Extravergine d’Oliva Dop Rivera ligure e naturalmente il Basilico Genovese Dop. La struttura è dotata di ampio parcheggio e offre inoltre una vasta gamma di prodotti a servizio dell’agricoltura e del giardinaggio professionale: concimi, sementi, terricci, attrezzature e macchinari, materiali per l’irrigazione e prodotti per la zootecnia. La cooperativa è anche organizzatrice di manifestazioni come ad esempio l’attesa Festa del Vino che si svolge tutti gli anni nel mese di Dicembre. Per maggiori info www.cooportofrutticolaandorese.it tel.0182.88680
Se volete portavi a casa il profumo della Liguria non può mancare senz’altro una visita all’Azienda Agricola Bracco. Uscendo dall’autostrada e salendo verso monte trovate la sede circondata dai campi di basilico. La famiglia Bracco coltiva basilico dal 1961 quando il suo sbocco era la vendita del prodotto fresco in mercati, negozi e per la ristorazione e nel momento in cui il basilico ha ottenuto la Dop è stata una delle prime aziende aderenti al Consorzio. La coltivazione avviene sia in pieno campo che in serra con un fermo invernale, e la produzione è aumentata ulteriormente. Il mercato di sbocco sono le aziende di trasformazione a cui viene fornito il basilico DOP appena raccolto senza però dimenticare le origini e mantenendo quindi i rapporti anche con i ristoranti di qualità e le botteghe storiche. È possibile acquistare il basilico sfuso, e anche altre produzioni, fermandosi presso la sede per incontrare Paolo Bracco e la sua famiglia che saranno felici di farvi visitare le serre per conoscere i segreti della coltivazione del basilico. Per maggiori info: Azienda Agricola Bracco, Strada Pian Grande 20, 17051 Andora (paolobracco66@gmail.com tel. 329.7320465).
Altra tappa imperdibile è l’Antico Frantoio Morro. Situato nel primo entroterra (Via Divizia 33) e gestito dalla Famiglia Morro, segue una tradizione arrivata alla quinta generazione: l’olio è una vera e propria religione. Una sapiente opera di ristrutturazione e conservazione ha integrato la tradizione con le nuove tecnologie e l’antico casolare ospita il moderno frantoio e un’accogliente show room dove acquistare i prodotti: naturalmente l’Olio di Oliva Taggiasca, la cultivar tipica della riviera ligure di ponente. Ma non solo: avrete occasione di vedere la “ruassa” (grossa ruota) alimentata dalla “bea” (un canale di deviazione dell’acqua corrente del torrente) che un tempo azionava meccanicamente le due macine in pietra per la molitura delle olive, ora sostituite da un moderno impianto a ciclo continuo. Qui trovate i sapori della piana di Andora conditi e immersi nel loro olio extra vergine di oliva. I carciofi, pomodori, zucchini, peperoncini ripieni, la piccantizia in macedonia, da gustare come antipasti o accompagnati a verdure lesse, carni e puree. Olive taggiasche snocciolate sott’olio, in salamoia, patè di olive taggiasche, pesto alla genovese ideali nella preparazione di sfiziose tartine, sughi e ripieni. Per maggiori info: www.frantoiomorro.it tel.0182.80079.
Non tutti conoscono il Borgo di Rollo. Si tratta di una frazione situata tra Andora e Cervo dove durante l’estate troverete un’angolo di paradiso e tranquillità. Si gode di una vista imperdibile e qui ha sede l’Azienda Agricola Il Borgo di Rollo. Una realtà che produce piccole quantità di elevatissima qualità. Olio di oliva extravergine e tutti i prodotti della terra seguendo la stagionalità: le zucchine trombetta, le fave, i carciofi… Il rustico ma fornitissimo spazio espositivo è sempre aperto in qualsiasi periodo dell’anno e anche a qualsiasi ora. Il titolare Cristian Sorrentino ha infatti recuperato i campi e le fasce intorno a casa sua e ha intrapreso questa attività con una passione che potrete testare con mano andandolo a trovare. Il cellulare è sempre acceso e all’Olio Extravergine di Oliva e ai prodotti freschi sono affiancate le sue conserve come la gustosa Crema di Carciofini. La simpatia di Cristian vi farà sicuramente dimenticare tutti i terribili stereotipi sulla tipica accoglienza ligure. Per maggior info: Az Agr. Il Borgo di Rollo Loc. Rollo 14, Andora, Italy +39 333 953 8449 ilborgodirollo@gmail.com.
Tornando sul mare, sulla splendida passeggiata trovate Creuza de Ma (Via Aurelia 47): il luogo ideale per uno street food atipico e per approfondire la conoscenza dei prodotti liguri. Si tratta di un locale poliedrico: focacceria, ristorante, friggitoria, rivendita di delicatessen liguri, negozio di gadget dove la Liguria la fa da padrona. Al suo interno uno staff appassionato guidato dal Maestro d’orchestra Marco Gagliolo. Sul bancone e sugli scaffali marmellate, mieli, sughi, pesto, paste e via dicendo, maglie e felpe dove “U’ belin” diventa tradizione e non una “parola del gatto”, e naturalmente depliant dove si racconta come fare il pesto. La focacceria è un trionfo di Liguria, con focaccia, focaccia al formaggio tipo Recco, Sardenaira, farinate. La zona friggitoria è la delizia della gola: dalla panissa fatta a “brichetti” (fiammiferi, per chi non conoscesse la lingua) al misto del golfo, pignurin, moscardini, totanetti, sardine fresche. Marco svolge anche un’importante opera, a volte sottovalutata, di promozione della cucina ligure: è l’inventore del “basilico carpet” con cui vorrebbe unire la Liguria con un tappeto verde e della rivisitazione del gioco “casella” sempre a tema pesto. Spesso si carica in auto una ventina di mortai di marmo, pestelli di ulivo, basilico, pinoli, aglio di Vessalico, olio ligure, parmigiano e Fiore Sardo per insegnare ai turisti (soprattutto ai più piccoli) a fare il pesto. Per maggiori info www.creuza-de-ma.it. Tel. 0182 85258.
Dal 2021 ad Andora ha aperto con un nuovo punto vendita il Raviolifico San Giorgio (Piazza Doria 4) dove potete acquistare le paste fresche tipiche liguri: dai pansoti ai ravioli di borragine o carne, alle immancabili trofie. Inoltre qui troverete il pesto alla genovese nelle due versioni con e senza aglio, la salsa di noci, la salsa di pistacchio, i ragù di carne che vengono proposti come condimenti per perfezionare e completare la degustazione della pasta con e senza ripieno. Non mancano anche la cima alla ligure, le torte di verdura proposte in diversi gusti in relazione alla stagionalità degli ortaggi disponibili; e per ultime, ma sempre più richieste, ci sono le verdure ripiene, ottime e soprattutto versatili potendo essere servite come antipasti, secondi piatti o contorni. Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.raviolificiosangiorgio.it Tel.0182.021613.
Concludiamo il nostro itinerario gourmet con Cascina Praié e il Ristorante Vignamare. Entrata a far parte del gruppo PeqAgri Cascina Praié è situata sulle alture di Capo Mele, che separa Andora da Alassio. Sulla splendida terrazza potrete degustare, oltre ai vini di Cascina Praié, anche le etichette di Cantina Lupi e di Guglierame, anch’esse entrate a far parte del gruppo PeqAgri. Vi consigliamo di partecipare al brunch della domenica che è diventato uno degli appuntamenti clou del dopo movida rivierasco o ad una delle tante attività, come degustazioni o cene a tema, che vengono organizzate durante tutto l’arco dell’anno. Da maggio 2022 l’offerta è stata ampliata ulteriormente con l’apertura del Ristorante Vignamare che sotto la guida di Chef Giorgio Servetto ha ottenuto la prima Stella Verde Michelin della Liguria. Un ambiente ricercato (trovate un articolo completo sul numero 30 di Liguria Food) in cui il Km Zero e i prodotti liguri sono la stella polare della filosofia aziendale. PeqAgri è infatti un’azienda agricola certificata Bio che produce ortaggi locali e olio extravergine di oliva. Nel laboratorio polifunzionale vengono realizzate conserve, formaggi e salumi ed è possibile prenotare anche una Formaggio Experience per osservare da vicino l’arte di lavorare il latte. Presso lo shop dell’orto è possible fare la spesa componendo la propria cassetta con uova fresche e ortaggi appena raccolti. Per maggiori info www.peqagri.it tel.351 713 5050.