Nel novembre 2021 è finalmente tornata a Oneglia, nel ponente ligure, la manifestazione che valorizza le eccellenze gastronomiche del territorio con un ricco programma di degustazioni, assaggi, cultura ed eventi. Olioliva è un suggestivo percorso nella città capitale della cultura legata all’olio extravergine di oliva, con i portici e le piazze invasi da stand in cui si possono assaggiare e acquistare tutti i prodotti tipici di questa terra. Olio appena franto dai produttori locali da conoscere e confrontare, ma anche pesto, verdure sott’olio, formaggi di pecora brigasca, focaccia ligure, fagioli di Conio, Pigna e Badalucco, biscotti e dolci all’olio d’oliva, salumi tipici, farinata. Si tratta dell’evento principe dell’autunno ligure, manifestazione in grado di calamitare nei tre giorni oltre duecento espositori e migliaia di visitatori. I produttori e il mondo agricolo sono così scesi in piazza, nelle strade e perfino sulla banchina portuale per un fine settimana ricco di eventi rappresentativi per l’olio ligure e per l’intera filiera: la passeggiata tra i produttori d’olio con l’extravergine nuovo e l’offerta di prodotti tipici ma anche cucina, mostre, cultura, musica, animazione nel cuore della città. Ampio spazio è stato dedicato quest’anno alla pesca e alla sua valorizzazione anche in chiave turistica. Ospite d’onore dell’edizione 2021 la Regione Campania con il GAC “L’Approdo di Ulisse” di Cetara che a giugno ha ospitato una delegazione del GAC “Il Mare delle Alpi” e accolto il “Pingone” , l’imbarcazione imperiese testimonial dell’ittiturimo. formula particolarmente gradita ai turisti cui viene offerta la possibilità di pranzare a bordo col pescato del giorno. Olioliva si è imposta, con il passare degli anni, all’attenzione di tutti i buongustai, i golosi e i viaggiatori attenti e curiosi. Durante Olioliva sono giunti a Imperia visitatori provenienti da ogni parte di Italia. Tanti anche gli stranieri, soprattutto francesi e tedeschi. La manifestazione è focalizzata attorno alla frangitura dell’olio extravergine, l’olio nuovo così ricco di qualità organolettiche e fragranze inimitabili, ed è occasione per dedicare spazio alla cultura legata alla buona tavola. Tra le attrattive anche i corsi di assaggio per imparare a riconoscere qualità e difetti del prezioso alimento che portiamo in tavola, i laboratori tematici, gli abbinamenti tra il pesce del Mar Ligure e l’olio extravergine della Riviera. la scuola di nodi e di biologia marina a bordo delle imbarcazioni attrezzate per la pesca, turismo, mostre e animazione. Spazio anche al ruolo culturale dell’olivicoltura in questa parte di Liguria. Un’atmosfera che si respira al Museo dell’Olivo della Fratelli Carli, 18 sale, 8.000 reperti tra lucerne, antichi lumi, vasi, ampolle e oliere, di ogni dimensione e provenienza tra i quali alcuni di valore inestimabile, una biblioteca tra le più complete sul tema: tre diversi percorsi espositivi che accompagnano il visitatore in un emozionante viaggio alla scoperta delle origini, del passato e del presente dell’olivo e dell’olio.
INTERVISTA A ENRICO LUPI, PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO RIVIERE DI LIGURIA ORGANIZZATRICE DI OLIOLIVA.
A cura di Gilberto Volpara
Più forte di tutto. È la sintesi dell’edizione 2021 di Olioliva, la festa dell’olio nuovo. Oltre la pandemia per riacquistare la normalità e più determinati di una siccità estiva che ha ridotto il prodotto, gli organizzatori hanno sfornato una rassegna da record con il ventennale dopo l’annata di stop forzato causa Covid. Degustazioni, assaggi ed eventi nelle vie del centro storico imperiese e in banchina. Ospite d’onore, la Regione Campania con i pescatori del Gac “L’approdo di Ulisse” di Cetara. La manifestazione ha raggiunto punte vicine ai 200 mila visitatori. Quest’anno? “Non ci poniamo limiti e notiamo con soddisfazione l’esaurimento di posti nelle nostre strutture ricettive. Non solo una rassegna settoriale, ma ormai vetrina dell’intera economia del territorio” spiega Enrico Lupi, presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria. A Liguria Food traccia un percorso all’insegna di un concetto simbolo: ripartenza.
Cosa aspettarsi dopo 20 anni di Olioliva?
“Un suggestivo percorso nella città capitale della cultura legata all’olio extravergine di oliva, con i portici e le piazze invasi da stand in cui si possono assaggiare e acquistare tutti i prodotti tipici di questa terra. Olio appena franto dai produttori locali, ma anche pesto, verdure sott’olio, formaggi di pecora brigasca, focaccia ligure, fagioli di Conio, Pigna e Badalucco, biscotti e dolci all’olio d’oliva, salumi tipici, farinata. Si tratta dell’evento principe dell’autunno ligure, manifestazione in grado di calamitare nei tre giorni oltre duecento espositori e migliaia di visitatori. Non è più un contesto provinciale, qui parliamo della Liguria che si mostra al mondo”.
In una stagione difficile per l’oliva, voi avete ampliato l’orizzonte all’intera enogastronomia di qualità.
“Ampio spazio è stato dedicato alla pesca e alla sua valorizzazione anche in chiave turistica. Ospite d’onore dell’edizione 2021 la Regione Campania con il Gac “L’Approdo di Ulisse” di Cetara che a giugno ha accolto una delegazione del Gac “Il Mare delle Alpi” e il “Pingone”, l’imbarcazione imperiese testimonial dell’ittiturimo. Quest’ultima, porta in dote una formula particolarmente gradita ai turisti cui viene offerta la possibilità di pranzare a bordo con il pescato del giorno. Olioliva si è imposta all’attenzione di tutti i buongustai, i golosi e i viaggiatori attenti e curiosi. Sono giunti a Imperia visitatori provenienti da ogni parte di Italia. Tanti, anche, gli stranieri soprattutto francesi e tedeschi”.
Ruolo da protagonista indiscusso resta quello dell’olio.
“La festa ruota attorno alla frangitura dell’extravergine, l’olio nuovo così ricco di qualità organolettiche e fragranze inimitabili. Un’occasione per dedicare spazio alla cultura legata alla buona tavola senza dimenticare le difficoltà del settore tra siccità e malattie. Tra le attrattive, anche, i corsi di assaggio per imparare a riconoscere qualità e difetti del prezioso alimento che portiamo in tavola, i laboratori tematici, gli abbinamenti tra il pesce del Mar Ligure e l’olio extravergine della Riviera. Non sono mancate la scuola di nodi e di biologia marina a bordo delle imbarcazioni attrezzate per la pesca turismo, mostre e animazione. Spazio anche al ruolo culturale dell’olivicoltura in questa parte di Liguria.
Olioliva come vetrina delle imprese di tre province che si prefiggono quali obiettivi imminenti?
“Noi rappresentiamo la casa delle imprese e queste conquistano sempre maggiore autorevolezza verso le altre istituzioni. Tra le nostre finalità, aumentare gli sportelli per una presenza più capillare sul territorio. Lavoriamo nel solco di una rassegna, quale Olioliva, organizzata dall’Azienda Speciale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Comune di Imperia, grazie al supporto di Regione Liguria, Provincia, Associazione Nazionale Città dell’Olio e la partecipazione delle associazioni di categoria. La manifestazione ha dimostrato come l’unica strada sia la compartecipazione tra enti e un gioco di squadra vero. Esclusivamente nell’interesse del territorio”.