L’11 novembre, giorno di San Martino, è ritornata operativa la Confraternita dell’Ormeasco. La riunione si è tenuta presso il Ristorante Cadò di Cosio d’Arroscia e, come redazione di LiguriaFood, abbiamo avuto l’onore di essere tra la ristretta cerchia degli invitati. La storia nasce nel 1998 quanto proprio l’11 di novembre un gruppo di produttori si riunirono per dare vita alla Confraternita dell’Ormeasco per promuovere non solo il vino ma anche il territorio. L’imput venne dall’allora presidente della Provincia di Imperia Gabriele Boscetto che spinse i produttori a riunirsi. Sono passati oltre 20 anni e dopo essere arrivati ad avere fino a 22 iscritti la confraternita aveva visto una lenta emorragia di aderenti dovuta alla chiusura di molte aziende. Ma ora l’Ormeasco ha sempre maggior estimatori e la serata a sancito l’ingresso di nuove leve che hanno recitato il suggestivo giuramento che ogni confratello è tenuto a prestare come rito di iniziazione. Il nuovo corso parte con l’obiettivo di una più stretta collaborazione tra le Cantine e la programmazione di nuove iniziative per la promozione dell’Ormeasco. La serata ha quindi visto fare gli onori di casa a Guglierame come Priore ed è stato recitato l’inno della Confraternita: il testo che Mario Soldati ha dedicato alla Valle Arroscia nel 1975 (tratto da Vino al Vino). L’intero consiglio ha indossato la tradizionale “divisa” e gli emozionati Marco Luzzati e Giogio Gustalla (titolari di PeqAgri, ora proprietari del marchio Lupi) hanno prestato giuramento. Sono ora quindi 11 le Aziende Vinicole Produttrici di Ormeasco DOC aderenti: Alessandri Michele, A Macchia di Carlotta Carminati, Cascina Nirasca, Colle Sereno, Cooperativa Viticoltori Ingauni, De Peri Paolo, Fontanacota, Gualtieri Roberto, Guglierame, Ramò Giampaolo, Tenuta Maffone e appunto il nuovo ingresso Peq Agri (LUPI).
Lo chef del Ristorante Cadò ha deliziato gli intervenuti con un menù tutto dedicato al territorio con un piccolo omaggio alla Toscana, sua terra di origine. Inutile dire che le portate sono state accompagnate dalla degustazione dei vini dei confratelli. Una serata piacevole durante la quale, in un ambiente conviviale, si sono gettate le basi per le iniziative del futuro.