Un grande lavoro quello svolto, per questo premio Vermentino numero 28, dall’organizzazione tutta, dai sommelier e dalla giuria impegnata nell’assaggio di oltre 90 campioni di vino Vermentino provenienti da sette diverse regioni d’Italia. È questo quanto emerge dalla conferenza stampa svoltasi venerdì pomeriggio a fine lavori, in cui sono intervenuti l’autorevole presidente di giuria Paolo Massobrio, il presidente della provincia di Imperia Domenico Abbo, il sindaco di Diano Castello Romano Damonte, Paolo Rondelli in veste di rappresentante per la provincia di Imperia dell’enoteca regionale ed Elisa Traverso che si occupa dei progetti del consorzio di tutela del Basilico Genovese DOP e dell’Olio Riviera Ligure DOP.
Il presidente della provincia di Imperia Domenico Abbo, esprime piacere e soddisfazione per la riuscita dell’evento e per il settore vitivinicolo ligure in generale che non ostante le condizioni di complessità oggettiva non ha mostrato cedimenti.
Gratitudine verso l’intera organizzazione del Premio Vermentino e gli addetti ai lavori arrivano anche da parte del sindaco di Diano Castello Romano Damonte.
È questo un Premio Vermentino che cresce nel numero di partecipazioni, in qualità dei vini presentati ma anche in interesse da parte del pubblico e delle istituzioni.
Questo avviene anche grazie alla rinnovata partecipazione di Paolo Massobrio che a fine lavori dichiara:
<< Il Vermentino è tutt’altro che un vino facile, da capire e da produrre. L’anno precedente si erano viste cose diverse, macerazioni, uvaggi magari non dichiarati ma percettibili, affinamenti in legno non necessari. Quest’anno invece si è assistito ad un livello qualitativo molto elevato senza deviazioni o storture.
All’assaggio della giuria sono arrivati oltre 50 campioni per 20 dei quali, ritenuti tra i migliori, è stato necessario un riassaggio. Complice certamente un’annata 2020 molto interessante.
Questi vini hanno ben raccontato il Vermentino, un vitigno tipico dei territori del mare (con qualche eccezione) fresco e sapido. Quest’anno con una ricchezza in più, una complessità maggiore. Sentori minerali, balsamici, di macchia mediterranea ed erbe aromatiche, che in alcune regioni sono risultatati molto più accentuati. Il tutto a volte a scapito di un po’ di sapidità. Vini che ben si prestano anche ad assaggi negli anni successivi.>>
Arrivano i saluti dell’Enoteca Regionale e del suo Presidente, Marco Rezzano, per voce di Paolo Rondelli, che rimarca i numeri e la qualità dell’adesione all’evento
In ultimo Elisa Traverso che ricorda l’importanza di tutte le piccole produzioni liguri di alta qualità e del progetto Assaggia la Liguria. Dell’importanza dei prodotti che fanno da corollario al vino come l’olio e il basilico e che possono rappresentare un vero tuffo nel territorio della Liguria. L’obiettivo è avvicinare questi prodotti alle stesse emozioni che in modo ormai consolidato vengono trasmesse e veicolate attraverso il vino.
Tutti i vini classificati al 28° Premio Vermentino di Diano Castello Iona d’oro
Primo classificato:
Vermentino di Gallura Superiore DOCG 2020 “Cucaione” di Piero Mancini
Secondo classificato:
Vermentino di Gallura DOCG 2020 “Elibaria” della cantina Contini
Terzo classificato:
Umbria Bianco IGT 2020 “Fiammetta” 100% Vermentino del Podere Marella Iona d’argento
Vermentino Riviera Ligure di Ponente DOC 2020 dell’azienda agricola Luca Calvini
Vermentino di Sardegna DOC 2020 “Die” di Tenute Delogu
Iona di bronzo
Vermentino Riviera Ligure di Ponente DOC 2020 dell’azienda agricola Il Bey
Vermentino Riviera Ligure di Ponente DOC 2020 “I Soli” di Marco Foresti
Vermentino di Sardegna DOC 2019 “Boese” di Binza’ e su Re
Vermentino di Sardegna DOC 2020 “Billia” di Giovanni Cherchi
Vermentino di Sardegna DOC 2020 “Vecchia Costa” dell’azienda agricola Montespada
Segnaliamo ancora che nella categoria speciale dedicata ai vini particolari o produzioni innovative si è distinto:
il Vermentino Brut Giulio F.26 della Cantina Federici Baia del Sole .
Pubblichiamo il video della conferenza stampa di Massobrio.
di Elisa Alciati