Torta di riso… finita! E’ uno dei tormentoni comici più famosi in assoluto e a distanza di quasi 15 anni dalla sua uscita è ancora una delle frasi più utilizzate per stigmatizzare un’accoglienza, diciamo così, un po’ rustica.
Ma come nasce questa fortunata parodia? Dobbiamo chiederlo agli autori ma.. come fare a trovarli? L’unica volta che ho visto Balbontin da vicino mi aveva fermato in un vicolo di Genova, dove mi trovavo per caso, chiedendomi un’informazione su una via e ho sempre pensato che quando gli ho risposto… Non so, sono di Savona… mi avesse inquadrato come il solito idiota che vuol fare lo spiritoso.
Comunque grazie ad una compagnia teatrale con la quale collaboriamo siamo entrati in possesso del numero di cellulare di Enrique Balbontin. Lo abbiamo chiamato un po’ titubanti ma abbiamo trovato subito una grande disponibilità e ci ha fatto un po’ di storia di come è andata. L’idea di base è di Fabrizio Casalino che, nel 2007, durante una trasmissione radiofonica su Radio 105 racconta l’esperienza di pochi giorni prima in una trattoria genovese. Ceccon aggiunge i suoi ricordi di quanto suo padre, un camallo del porto, da bambino lo portava in una bettola appunto da portuali. Un giorno entra un signore tutto distinto che chiede cosa si può mangiare e l’oste, abbassando di poco la pagina della Gazzetta che stava leggendo, risponde ormai solo torta di riso, ma è finita… Subito un successo che viene replicato poi televisivamente durante la trasmissione Colorado di Italia 1 con una serie di varianti. Risultato: centinaia di migliaia di visualizzazioni sul web e anche una chiamata da Regione Liguria per una campagna volta a promuovere il turismo ligure. Da allora Torta di Riso… finita! non è caduta nell’oblio ma è utilizzata a livello nazionale e meriterebbe di essere messa alla pari di antichi proverbi come tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino o non dire gatto finché non ce l’hai nel sacco. Comunque i Pirati dei Caruggi sulla tipica accoglienza ligure hanno continuato l’opera di stigmatizzazione e vi invitiamo a visionare su YouTube il monologo sul menù della Pizzeria Leo…
Parliamo da liguri, come gli autori, e possiamo ridere dei nostri difetti. Siamo anche convinti che questo fortunato sketch abbia veramente svegliato gli operatori più di tante convention o dibattiti sul turismo. A distanza di quasi 15 anni le cose sono cambiate e, anche se vi capiterà ancora qualche operatore scorbutico, ormai i pochi rimasti sono diventati loro stessi un’attrazione turistica. E la Torta di Riso è diventata uno dei prodotti tipici liguri più conosciuti…
Buona sera ho letto con molto piacere il suo articolo sulla Torta di Riso. Sono nato e vivo ad Altare paese del vetro dove esiste la tradizione della torta di riso da diversi secoli. Il proprietari e maestri delle fornaci
il giorno 11 novembre festa di San Martino cioè quando si accendevano le stesse, offrivano alle maestranze vino e torta di riso. Questo piatto è per noi altaresi molto importante e si prepara spesso e volentieri e nel ristorante della mia famiglia è praticamente presente ogni giorno. Riconosco che è praticamente impossibile unificare la ricetta. Cordialmente la saluto e la ringrazio per questo suo articolo che non dimentica le ns tradizioni. Paolo