Dobbiamo segnalare che l’aumento costante dei contagi di CoronaVirus sta pesantemente influendo sulla programmazione degli eventi dei prossimi mesi. E’ arrivato oggi in redazione il comunicato degli organizzatori di OliOliva 2020 con cui si prende atto dell’impossibilità a procedere alla realizzazione dell’evento di cui pubblichiamo il testo di seguito. Purtroppo prevediamo che non sarà l’unico…
OliOliva è stata annullata.
Con rammarico l’ente promotore, la Camera di Commercio Riviere di Liguria, insieme al Comune di Imperia e alla Regione Liguria – che ne garantiscono la realizzazione – ha dovuto arrendersi e, a pochi giorni dall’evento ventennale, la festa dell’olio nuovo nel centro storico e nelle vie di Oneglia, si vede costretta ad annunciarne la cancellazione.
Sono state ore impegnative, il Presidente dell’Ente Camerale Enrico Lupi unitamente al Sindaco di Imperia Claudio Scajola, all’ass. al Commercio Gianmarco Oneglio e al segretario generale della Giunta Regionale Pietro Paolo Giampellegrini, hanno analizzato i dettagli del testo del nuovo Dcpm del Governo chiedendo anche il parere di un legale.
OlioOliva ha un riconoscimento regionale e pertanto “non rientra tre le manifestazioni consentite dal decreto”
“Non è stata una decisione semplice da prendere, ci siamo confrontati anche con gli uffici regionali sentito il parere dei nostri legali – commenta il Presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Enrico Lupi – anche per non lasciare nulla di intentato. Le direttive parlano chiaro e ha prevalso anche il buon senso. Negli ultimi giorni, di fronte all’aumento generale del numero dei contagi, con il Sindaco Claudio Scajola ci siamo più volte interrogati sull’opportunità di realizzare un evento che richiama migliaia di visitatori. Sicuramente c’è rammarico, l’organizzazione era a buon punto, si stava lavorando a fianco di Comune e Regione.
Per regalare alla città una manifestazione di qualità, sicura e una vetrina per il nostro olio e per i prodotti del territorio, valuteremo se sarà possibile sostenere in altro modo il settore produttivo e promuovere la nuova campagna olivicola”