E’ un itinerario enogastronomico lungo i sapori della transumanza, là dove «la montagna è ammantata di gente e animali», come ha scritto Francesco Biamonti: è la Strada della Cucina Bianca, che attraversa la civiltà delle malghe delle Alpi Marittime. Fatta di farinacei, latticini e ortaggi di montagna poco colorati come le patate, i porri, l’aglio o le rape, il brusso e la toma, la «Cucina Bianca» si sviluppa tra Liguria e Piemonte (tocca anche Viozene e Ponti di Nava, frazione di Ormea), Italia e Francia (Brigue, Tenda) sui sentieri percorsi dai pastori e propone specialità come l’agliè, variante dell’aliolì provenzale, e il flan di scorzonera, le raviore (fagottini ripieni di erbe selvatiche) e gli «streppa e caccia là», pasta strappata a pezzetti e gettata direttamente nell’acqua bollente, le turle, ravioli di patate e menta, e la «panissa» di piselli. Un itinerario di cultura, sapori, tradizioni.
Proprio la cucina bianca, abbinata musica e letture, sarà la protagonista della serata dal titolo “Cucina bianca, vino e #cosavuoichetilegga? Raviore, turle, suggelli, bruss, catarinette … raccontati tra passato e presente!” organizzata per venerdì 8 novembre alle 20, al ristorante Sole Mare di Albenga, sul lungomare. In cucina una chef d’eccezione Patrizia Alessandri, generazioni di ristoratori a Cosio d’Arroscia (trattoria da Maria), con l’aiuto di Leo. La cucina bianca sarà accompagnata da musica, buon vino il tutto condito dalla sapiente ironia dei testi di Daria Pratesi. Il costo della serata è di 25 euro, vino escluso (ma l’aperitivo con sciac-trà è compreso), info e prenotazioni: 3472536992 o 3467989311
Venerdì 8 novembre
“Cucina bianca, vino e #cosavuoichetilegga?: II edizione” al Ristorante “Solemare” di Albenga.
Raviore, turle, suggelli, bruss,sciumette ….. raccontati tra passato e presente!
Ai vini ci penserà la Tenuta Maffone di Eliana Maffone, al cibo Patrizia (Trattoria Bar Maria – Cosio). Introduce la serata Stefano Pezzini (giornalista e food blogger).
Una serata che si preannuncia originale, all’insegna della cultura del cibo e delle tradizioni, conoscere il nostro passato, la nostra storia, per capire meglio chi siamo oggi e dove vogliamo andare.