“Una volta qui c’erano le vigne, tante vigne, le migliori di tutta la Valle…” affermazioni come questa, magari fatte al bar dagli anziani del paese, per anni devono essere solo sembrate chiacchere a cui dare poca importanza, soprattutto in un territorio come la Val Bormida, che può annoverare altre peculiarità e specialità ma il vino non è ricompreso tra di esse. Ma giunte alle orecchie giuste devono aver smosso le ceneri di un fuoco che evidentemente qui a Roccavignale, (il cui toponimo sarebbe non a caso Rocca Vineale) non era sopito del tutto. Ecco allora che in questo lembo di Liguria che si fa quasi Langa quattro coraggiosi imprenditori hanno creduto nel recupero del genius loci di un territorio, impiantando due anni fa diversi ettari di vigna in quello che storicamente era indicato come il terreno più adatto. Così è nata l’avventura dell’Azienda Agricola Rocca Vinealis e la prima Granaccia prodotta sarà pronta a partire da questa primavera, quando si potrà veramente e a pieno titolo parlare del riscatto di un territorio, per troppi decenni fatto coincidere esclusivamente con le realtà industriali insediate nel secolo scorso a fondovalle. Industrie che in realtà a Roccavignale non sono mai arrivate, così che le quattro borgate costituenti il comune, Strada, Valzemola, Pianissolo e Camponuovo, sono rimaste sostanzialmente originali, immerse nel contesto naturale di pregio dell’Alta Val Bormida che da sempre è terra di castagne, funghi e tartufi (nella vicina Millesimo ogni anno si svolge l’importante Festa del Tartufo) e luogo di incontro e di sintesi tra le tradizioni gastronomiche liguri e piemontesi. A Roccavignale da qualche anno alcuni giovani hanno preso in mano il rilancio del territorio, come il giovanissimo Alessio Fracchia, fondatore dell’azienda La Rocca, che ha iniziato a coltivare piante officinali e spezie come la lavanda e lo zafferano, e produce diverse qualità di miele, prodotto che il Comune ha deciso di promuovere insieme al piatto tradizionale della cipolla ripiena con l’istituzione di una De.Co specifica. Giovani come Alessio Armandi, che a Camponuovo ha recentemente ripreso a fare il pane come lo si faceva una volta, cotto nel forno a legna, rinnovando un’altra tradizione di famiglia che sembrava perduta “stufo di lavorare in fabbrica ho deciso di vivere un rapporto vero con il territorio e le sue tradizioni”. Diverse sono le attrattive turistiche e le curiosità che il paese ha da offrire; qui c’è uno dei più bei castelli medievali di tutta la vallata. La sua mole imponente svetta ai piedi dell’area turistico sportiva dei Laghi del Dolmen, dove si può praticare pesca facilitata e sportiva o ci si può semplicemente rilassare grazie alla bella area attrezzata e alla locanda che propone piatti tipici. La zona prende il nome dall’emblematico Dolmen megalitico situato accanto ai laghi, reperto archeologico affascinante e unico per questa porzione di Liguria. Indirizzo sicuro per una sosta golosa di qualità è il Ristorante la Staffa in località Valzemola, dove il giovane chef Federico Ferraro saprà coinvolgervi in un’esperienza culinaria che unisce Liguria e Piemonte in un abbraccio ideale, con il giusto mix di piatti di carne e di pesce, la pasta fatta rigorosamente in casa e una carta dei vini di qualità (i lusinghieri giudizi degli utenti sui noti portali ripagano gli sforzi del titolare Alessio Carretto). Anche Roccavignale ha aderito al progetto delle Big Bench dell’Artista Chris Bangle, e la sua panchina gigante azzurra campeggia in posizione panoramica al Giro Grande: sedendosi su di essa (anzi, forse è meglio dire, arrampicandocisi sopra!) si ritorna bambini e si ammira con meraviglia lo splendido paesaggio sottostante. Un’altra tradizione che ci aiuta a tornare ai tempi dell’infanzia è quella dei trottolai, che ancora oggi costruiscono le classiche trottole di legno di un tempo; nel 1996 sono entrati nel Guiness dei primati, realizzando una trottola gigante di 265 kg, che ha ruotato su se stessa per 26 minuti! In Località Strada si tiene ogni anno uno dei più suggestivi Presepi Viventi della Liguria, che vede la partecipazione di un centinaio di figuranti, un evento molto seguito. Passando dal sacro al profano altro evento di richiamo è il Rokkafest che va in scena il primo fine settimana di luglio, una tre giorni di concerti live che si svolgono presso i laghi del Dolmen, con uno spettacolare palco allestito al centro del lago superiore. Di grande interesse naturalistico sono i Giganti di Camponuovo, affascinanti formazioni rocciose dalla forma a pinnacolo e a fungo. Per gli amanti delle attività sportive il contesto naturale è ideale per la pratica di trekking e mountain bike e anche per piacevoli passeggiate a cavallo, grazie all’impegno della famiglia Cuccaro che ha voluto investire sul nostro territorio realizzando uno dei migliori maneggi della Liguria, il Relais Black Horse, centro turistico/sportivo con annesso hotel tre stelle, ristorante e piscina, che in estate diventa un punto di ritrovo per l’intera valle, l’ideale per un weekend di relax all’insegna di natura, sport e buon cibo.
Andrea De Nicolo