Mirko Cavalli, 32 anni, sommelier dell’Antica Trattoria Centro di Levanto è il Miglior Sommelier del Vermentino 2018. La sua vittoria ha concluso una giornata, interamente dedicata al vermentino, organizzata dall’Ais Liguria (l’Associazione italiana sommelier) ai Chiostri di Santa Caterina a Finalborgo. Una giornata cominciata con un interessante convegno sui diversi terroir di Liguria. Terroir, lo diciamo per chi non è esperto di vino, è un termine francese, intraducibile in italiano. Significa unire terra (quindi chimica, minerali), clima, vitigno e lavoro dell’uomo, per dare vita ad un vino che racconta un territorio, che emoziona.
I relatori, Adriana Ghersi, architetto del paesaggio, scuola politecnica, Dipartimento DAD Università di Genova, Pietro Marescotti Geologo, dipartimento di scienze della terra, dell’ambiente e della vita Università di Genova, Alessandro Carassale storico, dipartimento di antichità, filosofia, storia Università di Genova, Giorgio Baccigalupi enologo, Augusto Manfredi consigliere AIS Liguria Area Didattica hanno conquistato la platea. A moderare Marco Rezzano, fresco presidente dell’Enoteca regionale della Liguria oltre ad essere il referente dell’area didattica di Ais Liguria. E’ emersa, tra le altre cose, la necessità di ampliare la superficie vitata in Liguria. Una richiesta che poggia sulla storia, sui numeri: in un secolo la produzione di vino regionale è scesa ad un decimo di quanto era nel 1800, solo negli ultimi anni si vede una leggera crescita, bloccata oggi da regolamenti un po’ troppo restrittivi.
Torniamo alla gara, divisa in due momenti, la prova scritta, con una decina di partecipanti, e la prova pratica, con protagonisti i quattro migliori scritti. In finale sono arrivati Maura Gigatti, della delegazione Ais di Parma e Mirko Cavalli. In giuria Ivano Antonini, responsabile nazionale Ais per i concorsi, Alex Molinari, presidente Ais Liguria, Giancarlo Alfano, presidente della delegazione Ais di Savona, Davide Zoppi dell’Enoteca regionale, Valentino Tesi, Miglior Sommelier del Vermentino 2017 e Stefano Pezzini, giornalista enogastronomo. La sfida tra Mirko e Maura è stata entusiasmante, entrambi preparatissimi e professionali hanno raccontato in maniera emozionante il vermentino (sarebbe forse meglio dire I vermentini, vista la diffusione del vitigno), e alla fine la vittoria di Mirko è stata per una manciata di voti.
Mentre nella sala dell’antico convento si svolgeva la gara fuori, sotto il porticato, diversi produttori di vermentino hanno accolto i visitatori, tra le cantine presenti la Vecchia Cantina Calleri di Salea d’Albenga, Lunae Bosoni di Luni, BioVio e Dario Enrico di Bastia d’Albenga e tante altre. Dal punto di vista organizzativo un plauso alla delegazione Ais di Savona, guidata da Giancarlo Alfano, che grazie a Valeria Fazio, Clementina Caro, Michela Altafini, Alessio Diroccia, Fabrizio Zupo, Alessandro Borro, Daniela Moisuc che ha preparato e gestito con grande professionalità tutto l’evento.