La Gastronomica, appuntamento che ogni anno riunisce a Pietra Ligure le ricette della tradizione ligure ha vinto il maltempo, la pioggia, e in tre giorni ha raccolto da un successo senza precedenti, con gli stand gastronomici che, ogni sera, hanno esaurito i loro prodotti, soddisfando le migliaia di visitatori accorsi per gustare i grandi piatti della tradizione pietrese, Val Maremola e della Liguria intera.
Giustamente soddisfatto l’assessore al Turismo di Pietra Ligure Daniele Rembado, che sulla rinascita della Gastronomica, storica kermesse risalente al 1955, ma che dagli Anni ’70 era scomparsa, ha sempre creduto: “E’ piaciuta, ancora una volta, la formula della manifestazione, non una sagra, ma un appuntamento tra osti e cuochi capaci di proporre gli antichi piatti della Liguria. Il turismo enogastronomico, siappur di nicchia, è in forte espansione, siamo contenti di avere intercettato questo pubblico che, oltretutto, allunga la stagione turistica e non si fa impaurire da un po’ di pioggia”.
L’ultima, inattesa (ma fortunata) sera dell’evento, quella di domenica, ha visto nello spazio Storie di Fornelli una serie di incontri di vero gusto. A condurli, come sempre, chi scrive. Il primo, con Paolo Bottazzi, direttore vendite dell’Oleificio Polla di Boissano, ha visto una piccola ma completa lezione di assaggio di olii di diversa qualità, da quelli artigianali dell’oleificio a quelli industriali. Alla fine lo sposalizio dell’extravergine di taggiasca Polla con patate e funghi porcini di Federico Santamaria, raccoglitore e trasformatore di funghi e frutti del sottobosco a Calizzano. Poi grandi sapori del Levante (ma presenti anche a Ponente), con Giacomo Devoto, chef e patron delle Officine del cibo di Sarzana che ha proposto le lattughe ripiene, nel Ponente chiamate “preti o preti gravidi” e fatti anche con le foglie di cavolo, con sugo di pomodoro e, successivamente, con olio e pinoli tostati, risultato eccellente. I piatti sono stati abbinati magistralmente con vini liguri scelti da Nono Cappato, sommelier Fisar. Ultimo appuntamento della serata, e della Gastronomica, l’incontro con Olivia Faccio di Coop Liguria e Attilio Venerucci, di Slow Food, per parlare dei problemi degli imballaggi e delle plastiche che uccidono mare e pesci.
La Gastronomica ha visto, tra gli altri, il coinvolgimento degli albergatori e dei ristoratori pietresi, riuniti in associazione, “costola cittadina” dell’Associazione cuochi liguri aderenti alla Federazione italiana cuochi. C’è stata, come sempre, una sorta di gara tra i piatti proposti, sia quelli preparati nei ristoranti del centro storico, sia quelli degli stand nelle piazze cittadine. La giuria ha premiato Cristina Di Tanno, che con il suo tonno a scabeccio su letto di pomodoro e cipolla, piatto della cucina tabarchina, ha convinto i giudici, chiamati ad un difficilissimo compito. Premio speciale ad Angelo Barone, docente all’Istituto Migliorini, che con i suoi ravioli di maggiorana con ripieno di pinoli abbrustoliti e pecorino ha interpretato in maniera magistrale lo spirito de La Gastronomica.
Grande successo anche per i laboratori organizzati da Slow Food per i più piccoli, da “Giochiamo con le farine” all’insegnamento del pesto al mortaio, e per gli show cooking presentati nell’area “Storie di Fornelli”, con le ostesse e gli osti capaci di insegnare antichi piatti come il bagnun d’acciughe o le lattughe ripiene, accompagnati dai vini proposti dai sommelier Fisar che hanno gestito gli stand dell’Enoteca regionale.
Appuntamento al prossimo anno.