di Dario Sabatelli
Per chi non si sofferma alle apparenze Quiliano si rivelerà una fonte inesauribile di sorprese. Per tanti anni si è legato il nome del paese alla centrale a carbone visibile dall’autostrada Savona-Ventimiglia. Dal 2016 i forni a carbone sono stati chiusi e sono già cominciati i lavori di bonifica con la demolizione di una delle torri simbolo del passato. E Quiliano ambisce a sostituire questa immagine ormai obsoleta con investimenti suoi punti di forza tra cui le eccellenze enogastronomiche e il territorio. Pochi sanno che sono ben 18 i prodotti De.Co. Del Comune di Quiliano (vedi lista). Tra questi spicca l’Albicocca di Valleggia diventata presidio SlowFood dal 2010 e che prende il nome dalla frazione dove si concentra la produzione. La zona interessata va da Loano a Varazze e si trovano tracce della coltivazione già nell’800. Ne parla il prefetto Napoleonico Gilber Chabrol nel volume del 1824 la Statistica del dipartimento di Montenotte “Nel circondario di Savona, gli alberi da frutto sono notevoli, per la squisistezza dei loro frutti, Tra di essi si distingue una specie di piccole albicocche…” La Valleggia infatti è inconfondibile: di taglia piccola, la buccia è sottile di colore arancio con tanti puntini rosso mattone e il sapore è dolcissimo.
Nel primi anni del ‘900 il boom della produzione che vede poi un lento declino con l’abbandono delle coltivazioni. Nei primi anni duemila si ritorna a parlare dell’Albicocca di Valleggia e grazie alla Cooperativa Le Riunite e la Cooperativa di Valleggia, che raggruppano il maggior numero di produttori, si arriva alla creazione del Presidio Slow Food dell’Albicocca di Valleggia. La produzione è ancora lontana da quella di 50/60 anni fa ma sono in corso nuovi impianti per aumentare la produzione che al momento si aggira sui 120 quintali. La commercializzazione avviene quindi principalmente come frutta fresca durante il periodo di raccolta nei mesi di giugno e luglio. Una piccola parte viene anche destinata alla produzioni confetture da parte della Cooperativa Le Riunite e reperibile nei negozi del territorio e durante la Festa dell’Albicocca che si svolge a tutti gli anni a cavallo tra giugno e luglio (nel 2018 il 29-30 giugno e il 1 Luglio) presso il campo sportivo di Via San Pietro a Valleggia. Il frutto si presta anche ad altre lavorazioni come la canditura e vi invitiamo a provare il pesto all’Albicocca ideato dallo chef Giorgio Brignone della trattoria La Pergola di Quiliano o lo Yogurt prodotto dall’Azienda Agricola La Magnolia.
Anche i vini sono protagonisti e Luigi Veronelli già nel 1978 affermava che “la Granaccia di Quiliano è tra i migliori vini d’Italia”. La tipologia Riviera Ligure di Ponente DOC Quiliano Granaccia appartiene alla denominazione Riviera Ligure di Ponente DOC, una DOC della regione Liguria. La composizione dei vini Riviera Ligure di Ponente DOC Quiliano Granaccia è Granaccia (Alicante) min. 90%. Il vino che se ne ottiene è Rosso rubino, più o meno intenso. Al naso è caratteristico, ampio, leggermente speziato e di buona intensità. Tutti gli anni a Quiliano si tiene la manifestazione Granaccia e Rossi di Liguria che raccoglie i più prestigiosi produttori della regione. Per il 2018 la data della manifestazione è fissata all’11 novembre. Ma a Quiliano hanno anche un vino bianco che è diventato uno dei simboli della cittadina. Nell’ambito dell’Igp Colline Savonesi ecco il Buzzetto: giallo paglierino con leggeri riflessi dorati; ha un profumo delicato ma persistente. Il sapore del Buzzetto è inconfondibile: secco ma intenso e sapido, dà al palato una sensazione gradevolmente acidula.
Ottimo come aperitivo, (nel savonese se ne produce anche una versione spumante secco particolarmente adatta a questo uso) il Buzzetto si abbina a piatti di verdure, a specialità di pesce, acciughe marinate, cozze gratinate, fritture di piccoli pesci di scoglio.
Potete assaggiarlo nelle cantine o vi segnaliamo l’Osteria Ai Molini sulla strada che prosegue per le frazioni di Montagna e Roviasca. Una cucina casalinga dove potrete assaggiare tutti i prodotti tipici del luogo. Oltre all’Albicocca e ai vini i formaggi come la Giuncate, il Granaccino, o la Formaggetta di Roviasca, il miele e l’olio extravergine di oliva. Non dimentichiamo infine che a Quiliano è stato da poco impiantato un nuovo campo di piante di Chinotto di Savona, altro rinomato presidio Slow Food e una piantagione di Zafferano.
L’Osteria è anche il punto di partenza di molte attività: da qui parte il sentiero che con una piacevole camminata porta alla suggestiva Cascata della Donnaiola o, non meragliatevi, a pochi metri dal mare cimentarvi alla pesca alla trota sul ramo Trexenda del Torrente Quiliano.
La fruibilità del territorio per l’escursionismo è un’altro punto di forza del comune con itinerari sia a piedi che in mountain bike. Per maggiori informazioni sulla sentieristica: www.comune.quiliano.sv.it
IL PARCO URBANO DI SAN PIETRO IN CARPIGNANO
All’ingresso del paese proveniendo dal mare si trova il Parco Urbano di San Pietro in Carpignano. In questo Parco potrai osservare un ambiente nel quale sono presenti diverse varietà botaniche autoctone ed alloctone, ornamentali e colturali, e attraverso un percorso guidato tematico potrai riconoscere le diverse specificità.
Tale percorso ti aiuterà a comprendere l’importanza del patrimonio agroforestale, anche grazie al contesto in cui è inserito il Parco stesso, in quanto le aree limitrofe sono state recuperate per la coltivazione di vitigni tipici, colture tradizionali e specificità come l’Albicocca di Valleggia.
All’interno del Parco potrai beneficiare degli effetti reali della tutela dell’ambiente e delle ricadute positive in termini di qualità della vita, usufruendo di spazi per rilassarti, giocare sul prato o preparare il pic nic avvalendoti delle idonee attrezzature a disposizione.
QUILIANO
Il territorio del Comune di Quiliano è costituito da numerose frazioni e borghi che ne caratterizzano la struttura e valgono una visita. Tra i borghi più caratteristici citiamo Capanne nella frazione di Cadibona, Montagna, Roviasca, Valleggia Superiore e l’antico borgo di Terenzano, attuale Tiassano.
A Quiliano si possono visitare: il Parco di San Pietro in Carpignano, i Ponti Romani della Valle del Quazzola, il Convento dei Frati Cappuccini di Quiliano, Villa Maria, il Castello di Pomo e i numerosi percorsi naturalistici.