Una banca per raccogliere le ricette in via di estinzione. Buona idea, non c’è dubbio, venuta al funambolico Franco Laureri, insegnante dell’Alberghiero di Alassio. L’iniziativa è di grande spessore, il progetto non deve (non dovrebbe) essere esclusivamente di Alassio (a cui va riconosciuto il merito di averlo ideato), ma ampliato a tutta la Liguria attraverso i suoi Istituti alberghieri, vera eccellenza del turismo. Insomma, una banca delle ricette perdute (o in via di estinzione) che abbracci tutta la Liguria. Del resto uno dei banchieri più visionari fu proprio un ligure, Amedeo Peter Giannino, originario dell’entroterra chiavarese, fondatore della Bank of America quando gli italiani erano emarginati negli States. E la banca delle ricette potrebbe diventare una grande cassaforte del gusto, delle tradizioni, dei saperi e dei sapori. Non solo ventre (piatto tipico alassino), ma anche frandura, lazarene, tuccu di nocciole e tanto altro, un patrimonio inestimabile (magari il prossimo passo sarà chiedere il riconoscimento dell’Unesco del gusto ligure come patrimonio immateriale dell’Umanità). Per il momento facciamo il primo passo, cominciamo da Alassio per raccogliere ricette, storie, storia, racconti, cultura del cibo. Perchè, come diceva il filosofo, “Noi siamo quello che mangiamo”. Per dire, soprattutto, che cibo è cultura, storia vera, fatta dagli uomini e non dai condottieri. E soprattutto, sarebbe una banca che non avrebbe bisogno di sovvenzioni pubbliche. Non sarebbe poco, di questi tempi. Di seguito il comunicato stampa di presentazione del progetto.
Per #annodelcibo, promosso dai Ministeri dei Beni Culturali e dell’Agricoltura, l’Amministrazione Comunale di Alassio in collaborazione con il Centro Studi dell’Istituto alberghiero, Enti, Associazioni e cittadini lanciano una campagna per la salvaguardia e la valorizzazione delle ricette della trazione. Grazie alla Cucina del Sorriso, primo laboratorio multimediale per la Liguria, i piatti del cuore della “Città del Muretto” saranno videoregistrati, sia in italiano sia in dialetto alassino.
Il progetto pedagogico di ricerca-azione coinvolgerà le associazioni culturali, i circoli, gli storici e i nonni della “Città del Muretto” con l’obiettivo di creare un video-ricettario che, attraverso i nuovi media, possa socializzare l’identità culinaria dei borghi e delle frazioni di Alassio.
Un percorso didattico incentrato sulla trasmissione dei saperi e dei sapori tra generazioni che porterà a condividere i miti e i riti legati ai piatti della memoria con protagonisti, in qualità di mentori, gli ultimi custodi dei piatti del “cuore”.
La Banca delle Ricette si fonda sulla trasmissione della conoscenza e delle competenze di padre in figlio, di nonno in nipote ed ha come obiettivo primario quello di non disperdere l’enorme patrimonio materiale ed immateriale legato alla cucina dei borghi e delle frazioni alassine, un bene comune che verrà fissato su supporto digitale per lasciare ai posteri traccia dei segni distintivi di una comunità che, altrimenti, rischia di essere omogeneizzata dalla globalizzazione, dai suoi rituali e dalle new age.
Il progetto è promosso dall’Assessorato alle Attività Educative del Comune di Alassio e dal Centro Studi F.M. Giancardi ed è svolto in collaborazione con Associazione Vecchia Alassio, Azienda Agricola Ciapparin Cosio D’Arroscia, Azienda Agricola Baldizzone Andrea di San Remo, Azienda Agricola Comparato Diego di Casanova Lerrone, Azienda Agricola Piccardi Claudia di Mallare, Azienda Agricola Grenna Marcello di Casanova Lerrone e Azienda Agricola “Le Roveri”, punto vendita di Campagna Amica di Alassio.
“Un progetto molto importante, sia dal punto di vista sociale e formativo, che da quello della valorizzazione e della promozione delle eccellenze del nostro territorio, capace di coinvolgere numerosissime realtà. Siamo orgogliosi di poter ospitare nella nostra Città questa iniziativa e ringraziamo il Centro Studi dell’Istituto Alberghiero e tutti coloro che contribuiscono alla sua buona riuscita”, commenta Lucia Leone, Assessore alle Attività Educative del Comune di Alassio.
Le attività coinvolgeranno gli alunni delle classi terminali del Corso Enogastronomico e saranno coordinate dai docenti Katiuscia Giuria, Rita Baio, Antonella Annitto, Maria Elisabetta Corradi, Monica Barbera e Franco Laureri.