Anche il Mercato Orientale di Genova avrà un moderno salone del gusto. Il progetto di recupero del piano ammezzato della struttura più grande del centro città è ora una realtà, un lavoro di promozione enogastronomico regionale che, secondo le previsioni, sarà pronto nella primavera del prossimo anno.
“I lavori di restauro delle strutture murarie sono in via di completamento e inizierà l’ultima fase di allestimento degli spazi che determinerà l’assetto finale di MOG (Mercato Orientale Genova). Una dozzina di postazioni per altrettante offerte gastronomiche, bar centrale, enoteca, caffetteria, tavoli per consumare i pasti nella grande piazza dell’antico chiostro del ‘600, circondati dalla splendida loggia. Questo l’assetto del piano ammezzato, sopra il quale verranno ricavati ulteriori spazi per una scuola di panificazione e pasticceria, una scuola di cucina e una sala multifunzionale”, spiega Marco Cambi, presidente di MOG.
La società che ha immaginato e finanziato l’operazione è tutta ligure: soci di riferimento sono lo stesso Cambi, Tamagnini e Sagest SpA (Ennio Di Gregorio), quest’ultima presente anche nel rilancio del Lido di Genova. Il progetto è creare un contenitore gastronomico-culturale entro il quale racchiudere e sintetizzare buona parte del patrimonio culinario regionale, partendo dalle eccellenze agroalimentari in vendita nei banchi del mercato e proponendone la declinazione gastronomica. Sette giorni su sette, dalle 10 del mattino fino alle 10 di sera (venerdì e sabato fino a mezzanotte), si potranno gustare diverse specialità preparate al momento nelle singole postazioni.
“In queste settimane MOG sta vagliando il grande numero di richieste, per l’utilizzo di uno spazio, pervenute da diversi operatori gastronomici, seguendo l’idea di offrire la massima qualità calibrata sul contesto confortevole e informale del mercato. Il tutto con un’attenzione particolare anche a temi come il riciclo dei rifiuti, l’uso di stoviglie compostabili e la raccolta differenziata spinta di materiali come plastica e alluminio. MOG è pensato innanzitutto come uno spazio del cibo dedicato a Genova e ai genovesi, ma anche come elemento di incremento dell’attrazione turistica già esercitata dai banchi alimentari del mercato” prosegue Marco Cambi.